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Dopo tre anni di indagini i carabinieri hanno arrestato i presunti componenti di una banda che nel novembre del 2006 svaligiò una gioielleria a Terni con un bottino di più di 600.000 euro. Si tratta di quattro romani, pluripregiudicati, di 33, 34, 45 e 50 anni. L' operazione è stata condotta del nucleo investigativo del comando provinciale di Terni, diretto dal capitano Marco Belladonna, e coordinata dal sostituto procuratore della repubblica Barbara Mazzullo. Il furto avvenne il 4 novembre 2006. Era una giornata festiva ed un uomo parcheggiò un furgone davanti alla gioielleria Franci Tomasini, in corso Vecchio, per nasconderne l'ingresso. Dal furgone - secondo la ricostruzione dei carabinieri - scesero tre complici i quali, forzata la porta di ingresso di uno studio medico al primo piano, vi entrarono e praticarono un foro sul pavimento in corrispondenza della sottostante gioielleria. Vi si calarono poi con una scala rubando orologi di marca e preziosi per un valore indicato in 630.000 euro. I carabinieri iniziarono le indagini recuperando tute da meccanico, passamontagna e mascherine da chirurgo utilizzate dai ladri. Furono raccolte anche numerose impronte digitali e visionati i filmati di due telecamere poste nelle vicinanze della gioielleria in cui si vedevano tre uomini che si allontanavano con dei borsoni. Dalle indagini eseguite, dai risultati delle analisi del Dna prelevato su mascherine e passamontagna e sulla base di ulteriori riscontri gli inquirenti sono risaliti ai quattro romani che sono stati arrestati e si trovano ora in carcere a Roma a disposizione della magistratura di Terni. Condividi