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Arrivano sui siti di Repubblica ed Espresso e le tracce audio di alcune conversazioni con Silvio Berlusconi registrate da Patrizia D'Addario riaccendono la polemica, politica e legale, sul caso Bari. Si tratta dei file audio, e delle relative trascrizioni, delle quali aveva a suo tempo parlato la donna al centro del caso su escort e feste a palazzo Grazioli. Pronta la levata di scudi dell'ala ex Forza Italia nel Pdl, che culmina con la nota di Niccolo' Ghedini, non solo deputato della maggioranza ma anche legale di Silvio Berlusconi, e quella dell'opposizione che chiede chiarezza. "Come risulta dagli atti, la D'Addario ha consegnato delle registrazioni asseritamente eseguite alla Procura della Repubblica di Bari, e sono tuttora in possesso di tale Procura, sottoposte a regime del segreto di indagine e del divieto assoluto di pubblicazione", puntualizza Ghedini aggiungendo che "la veridicita' e la liceita' delle asserite registrazioni erano gia' state contestate. Alla luce della lettura di quelle pubblicate sul sito di Repubblica, e l'autorita' giudiziaria competente si auspica verifichi come i giornalisti ne siano entrati in possesso, non si puo' che ritenere trattarsi di materiale senza alcun pregio, del tutto inverosimile e frutto di invenzione". "Comunque - avverte - la pubblicazione integra di per se' un illecito che dovra' essere perseguito, e nei confronti di chiunque ritenesse di riprendere tale materiale saranno esperite tutte le azioni legali del caso". Condividi