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PERUGIA - Il 9 luglio la giunta comunale di Perugia, alla sua prima seduta, ha votato la proposta redatta dagli uffici del Comune sulla prima parte da realizzare del cosidetto Nodo di Perugia. L'atto è stato approvato con la sola astensione del neo-assessore alla mobilità Roberto Ciccone, che aveva chiesto il rinvio per analizzare meglio il progetto. La proposta dovrà ora essere notificata alla conferenza dei servizi, prevista per giovedì 16 luglio. Perugia civica ritiene che la giunta e il neosindaco Wladimiro Boccali abbiano perso un’importante occasione per dare un primo e significativo segno di discontinuità per forma e per sostanza rispetto alla passata consiliatura. Se la Giunta non si fosse limitata ad approvare sic et simpliciter la proposta dei suoi uffici interni, ma avesse reso possibile una nuova analisi dell’opera, avrebbe certamente dato quel segno di discontinuità assicurato durante la campagna elettorale dall’allora candidato sindaco Boccali che sul Nodo aveva dichiarato di non essere entusiasta dell’opera e di voler verificare meglio la stessa. Questa la forma… e la sostanza ne sarebbe conseguita, nota ancora Perugia Civica, perché “Riaperta la discussione e il confronto sull’opera e, sopratutto, informati realmente e finalmente tutti i cittadini di Perugia sul tracciato e sui vari aspetti del fatidico Nodo, si sarebbe potuto (cosa mai avvenuta con la passata consiliatura e con la l’attuale regionale) mettere in atto una buona pratica di democrazia partecipata”. Come? “Ascoltando i comitati locali che da anni protestano per l’impatto ambientale devastante che avrà su territori di pregio (pesaggistico, agricolo e ambientale) e su numerose comunità di cittadini; convocando gli esperti, urbanisti e altri, che hanno sollevato più di un dubbio sulla reale utilità dell’opera e del suo tracciato; studiando seriamente soluzioni alternative di mobilità e viabilità cittadina, meno impattanti e sopratutto eco- ed euro- sostenibili e soprattutto informando tutti i cittadini, magari pubblicando l’intero tracciato dell’opera sulla stampa locale”. Esistono, infatti – si spiega nel comunicato -, ”zone agricole di pregio” classificate "di pregio" dal Piano regolatore che verrano cancellate dal Nodo. Il tutto data l’eccezionalità dell’opera per dimensioni e per un tracciato inserito in aree così densamente popolate e in zone tutelate da piano regolatore. Condividi