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TERNI - Otto concerti ambientati al Lago di Piediluco, il piu' grande bacino naturale, dopo il Trasimeno, dell'Umbria della quale occupa l'estremita' sud-orientale, al confine con il Lazio, dall'aspetto simile a quello di un lago alpino, con il profilo dei boschi a riflettersi nelle sue acque. Le suggestioni di questo lembo d'Umbria non saranno estranee alla 17esima edizione di 'Piediluco in musica' che prendera' il via domani. La manifestazione oltre al patrocinio di Regione, Provincia e Comune di Terni gode del supporto, tra l'altro, della Fondazione Carit. Ad aprire la rassegna, la cui direzione artistica e' affidata ad Angelo Pedicelli e Lucrezia Proietti, e che si protrarra' fino al 10 agosto nel santuario di San Francesco, la musica degli anni Venti - Quaranta con 'Parlami d'amore Mariu'' omaggio a Bixio Cherubini. Seguiranno 'Solo et pensoso' con Daniele Roccato (contrabbasso) e Vitaliano Trevisan (voce), ed ancora due talenti giapponesi, Azusa Onishi (violino) e Yuko Watanabe (pianoforte), per proseguire con momenti dedicati anche a giovani musicisti scelti in sinergia con il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Si tratta di una delle tante iniziative, si legge in una nota della Provincia, volte a valorizzare le peculiarita' di un territorio da 'assaporare con i 5 sensi' per offrire ai turisti un connubio, non consueto ne' scontato, di natura, arte, architettura, musica. Condividi