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di Daniele Bovi Maxi-assegno staccato e Perugia salvato. La gloriosa società fondata nel 1905 giocherà regolarmente il prossimo campionato di C1. Nella filiale della banca Unicredit di Bastia Umbra è stata dunque oggi pomeriggio risolta la situazione con un maxi-assegno da 750mila euro con il quale la società ha saldato le pendenze relative alle mancate quietanze relative ai pagamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals. A giocare un ruolo di primo piano in tutta la vicenda anche il sindaco di Perugia Boccali che si è speso fino all'ultimo per l'happy-end. Forse ci sarà da scontare un punto di penalizzazione il prossimo anno, contro il quale però l'AC Perugia potrebbe fare ricorso. Con una super-stringata nota di appena tre righe, l'Ac Perugia comunica che "Con riferimento alla nota della Co.Vi.Soc dell’ 8 luglio u.s., secondo cui la Commissione avrebbe riscontrato il mancato possesso di un requisito previsto per l’ammissione al campionato professionistico di competenza, il Perugia Calcio comunica di aver prodotto nei termini previsti la documentazione richiesta per la regolare iscrizione". Condividi