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GUBBIO - Macchina organizzativa in piena attività per il 22° rally di San Crispino – 1° Città di Gubbio, gara che ha il riconoscimento della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) e l’inserimento nel calendario internazionale 2009 degli eventi FIA. A partire da domani venerdì 10 e sabato 11 luglio, tornano a rombare i motori a Gubbio e a ricordare pagine sportive indimenticabili, scritte da assi quali Colin Mc Rae, Carlos Sainz, Tommi Makinen. Un evento reso possibile dall’adesione dell’amministrazione del Comune di Gubbio, che ha immediatamente accolto le proposte della Rubicone Corse. A presentare il programma c’erano stamattina in sala consiliare il sindaco Orfeo Goracci, Angelo Campedelli anima della Rubicone Corse e il direttore di gara Mauro Zambelli. «E’ indubbiamente un evento sportivo di grande rilevanza – ha esordito il sindaco Goracci – ma è anche un’eccezionale occasione mediatica per la città e il suo territorio. Se mi è consentita la battuta, come settimo Comune d’Italia per estensione territoriale, abbiamo molti chilometri di strade sterrate: un disagio forse per chi ci abita ma un valore aggiunto per manifestazioni sportive che coniugano la competizione e l’ambiente. La partenza domani dal Centro Storico in piazza 40 Martiri sarà una cornice indimenticabile arricchita dall’esibizione del Gruppo Sbandieratori. Ci aspettiamo e ci auguriamo moltissime presenze in questo fine settimana, di appassionati ma anche di curiosi e visitatori.» Il programma e il progetto di percorso prevedono l’intero svolgimento della gara a Gubbio tranne il trasferimento finale a San Mauro Pascoli. Di rilievo la presenza per oltre 5 giorni degli stessi concorrenti e dei vari team, circa 1200 persone che graviteranno nell’area del rally. Dal canto suo, l’assessore Menichetti ha ribadito l’importanza di questo ritorno in grande stile di Gubbio nella ribalta del mondo dei motori, ricordando la prove speciali rally dei campionati mondiali di San Remo e auspicando una sinergia sempre maggiore di interessi. «La cerimonia di partenza, in programma per domani – ha sottolineato Menichetti – sarà un’occasione di contatto diretto con i piloti e con macchine straordinarie. Permettetemi, al di là dei grandi campioni presenti, di fare il tifo per l’eugubino Paolo Minelli, in gara con il n. 77. Un ringraziamento forte va agli organizzatori, alle forze dell’ordine, al corpo dei vigili urbani che da giorni stanno collaborando per la massima riuscita dell’iniziativa.» Alla richiesta del sindaco di conciliare lo svolgimento delle gare e le problematiche di convivenza con i residenti delle zone interessate, gli organizzatori hanno assicurato la massima disponibilità, garantendo informazioni tempestive e un impatto morbido, come è nello stile della Rubicone Corse. «Gubbio e la bellezza del suo territorio è sicuramente un valore aggiunto – hanno ribadito Campedelli e Zambelli - per una delle 10 gare più importanti d’Italia, con la presenza di 5 case automobilistiche. Anche se l’arrivo sarà come sempre a San Mauro Pascoli, il cuore pulsante della gara è a Gubbio, in una delle zone più belle d’Italia e su percorsi che hanno fatto la storia della specialità. Due le prove speciali scelte, veri e propri esami di laurea non solo per i gentlemen driver ma anche per i piloti professionisti che animano il Tricolore: San Bartolomeo, con i suoi 37 chilometri, e Nerbisci, 15 chilometri: sterrati dove ogni rallista sogna di potersi cimentare. Una possibilità che, dopo cinque anni di sosta, è rinata grazie a Rubicone Corse e Comune di Gubbio. In particolare, grazie al lavoro di Renzo Menichetti, assessore allo sport, ma non solo a lui. Dietro a questo ritorno c’è tutta la municipalità, ci sono le strutture ricettive, c’è la voglia di riavere i rally a Gubbio. Tanto è vero che la partenza della gara, dalle ore 21 di venerdì 10 luglio, avverrà addirittura dalla centralissima Piazza 40 Martiri, in pieno centro storico. Un’ambientazione unica. Sono 156 i chilometri di prove speciali che i concorrenti affronteranno su San Bartolomeo e Nerbisci, limitati a 104 per i partecipanti alla gara riservata alle storiche: un altro motivo per seguire il 22. Rally di San Crispino - 1° Città di Gubbio. Dal fatto che il nome della città umbra sia stato affiancato a quello del rally stesso si capisce una volta di più, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto sia già forte il legame nato fra Gubbio e la Rubicone Corse.» Condividi