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Due tunisini sono stati arrestati per avere violato la legge sull'immigrazione e altri 19 stranieri denunciati a piede libero dai carabinieri della compagnia di Perugia nel corso di una vasta operazione contro l'immigrazione clandestina che, nell'arco delle ultime 24 ore, ha visto passare al setaccio un casolare del quartiere di Monteluce, alcune vie cittadine e un appartamento del centro storico. Una ventina i militari impegnati, con l'ausilio di personale del nucleo operativo, delle varie stazioni del territorio e del nucleo cinofili di Bastia Umbra. I particolari dell'operazione sono stati resi noti stamani in una conferenza stampa dal comandante della compagnia di Perugia, capitano Giovanni Cuccurullo, da quello del nucleo operativo e radiomobile, tenente Piergiuseppe Zago, e dal luogotentente Lorenzo Antoniello. Il primo blitz dei carabinieri è scattato all'alba di ieri e ha interessato un casolare in via Enrico dal Pozzo, oltre a via Bartolo, in pieno centro storico, e via XX Settembre. Quindici le persone fermate e controllate, tutti tunisini, risultati irregolari, senza fissa dimora, di età compresa fra 17 e 32 anni. Risultati già precedentemente arresati ed espulsi per la violazione della legge sull'immigrazione, sono stati tutti nuovamente fotosegnalati e denunciati per lo stesso reato. Il minorenne è stato affidato alla cooperativa sociale Il Borgo di Perugia mentre, nei confronti degli altri connazionali, e' stata riattivata la procedura per l'espulsione. Sempre ieri, nel pomeriggio, il secondo blitz, che questa volta ha interessato un appartamento in centro storico, in via Garibaldi, dove sono stati rintracciati altri sei stranieri, cinque tunisini e un marocchino. Un trentunenne e un ventisettenne, originari della Tunisia, sono stati arrestati perché risultati inottemperanti a un ordine di espulsione emesso nei loro confronti dal questore di Siracusa nel maggio 2009. Denunciato per il reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, invece, uno degli stranieri, risultato il locatario dell'appartamento e in possesso di regolare permesso di soggiorno per il quale sono state attivate le procedure per la revoca. Denunciati per la violazione della legge sull'immigrazione, invece, gli altri tre stranieri che, sebbene già precedentemente arrestati, continuavano a permanere senza permesso sul territorio italiano. Tutti e sei, inoltre, sono stati deferiti anche per il reato di ricettazione poiché all'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti un pc portatile, due macchine fotografiche digitali ed una playstation, di provenienza verosimilmente furtiva. Il tutto è stato sequestrato. Condividi