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Ci siamo, inizia domani, 10 luglio, la 37^ edizione di Umbria Jazz, quello che molti considerano il più importante festival di jazz d'Europa e che ha pochissimi rivali al mondo per il gran numero di star che ha proposto: Dizzy Gillespie, Herbie Hanckok, Enrico Rava, Pailo Conte, Miles Davis e recentemente artisti del calibro di Dedee Bridgewater, Gilberto Gil, Miriam Makeba, Sergio Cammariere, Milton Nascimiento, The Coolbone Brass Band of New Orleans e molti altri. Da domani, dunque, fino al 19 luglio, vicvremo 10 giornate intensissime di musica, di buona musica, visto che, come è sempre avvenuto dal 1973, quando iniziò questa meravigliosa avventura, i più grandi artisti di questo genere musicale torneranno a calcare i palcoscenici perugini. Da sei anni, ormai, protagonista particolare è l’Arena di Santa Giuliana che ospita il main stage. Si svolgono qui gli spettacoli di maggior richiamo e quest’anno una novità è costituita dallo spazio adiacente all’Arena dove ogni giorno, in attesa dell’inizio degli spettacoli, funzionano un ristorante e un palcoscenico sul quale si esibiscono Tuck & Patty un raffinato due di voce e chitarra. Maa ltri punti di grande richiamo saranno come al solito il Teatro Morlacchi e l’Oratorio di Santa Cecilia oltre ai grandi palchi di Piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci. Senza trascurare il Ristorante La Taverna, la Bottega del Vino, l’Hotel Brufani, locali del centro storico perugino che verranno coinvolti in superbi assaggi di cibo, musica e jazz. In tutto saranno circa 220 gli eventi, la maggior parte dei quali gratuiti, del fittissimo calendario di Umbria Jazz, 500 i musicisti che si esibiranno 66 dei quali vincitori dei prestigiosi Grammy Award. Fiore all’occhiello di questa edizione sono sicuramente i sei concerti proposti e composti in esclusiva per Umbria Jazz dall’AACM Great Black Music Ensemble con George Lewis, diretta da Mwata Bowden. Un modo nuovo e sperimentale di proporre una musica ancorata saldamente alle radici della Black Music. L’AACM sin dal 1965 ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo e nella diffusione della musica d’avanguardia. Le serate all’Arena di Santa Giuliana saranno aperte da Paolo Conte, cantautore italiano tra i più noti e certamente il più vicino, per le sonorità e le sperimentazioni, al mondo del jazz. Sempre all’Arena si esibiranno Steely Dan con il loro inconfondibile sound che aggrega il jazz, il funk, il counntry e il blues. E poi, attesissimi, dalla Gran Bretagna, i Simply Red guidati dall’intramontabile Mick Hucknan. Chick Corea uno dei pianisti fondamentali del jazz degli ultimi anni si presenterà al fianco di Stefano Bollani, artista italiano oramai riconosciuto a livello internazionale. A lanciarlo tra le stelle del firmamento jazz internazionale è stato proprio Umbria Jazz ed è su questo palcoscenico privilegiato che Francesco Cafiso accompagnato da Wyntin Morselis si esibirà riproponendo al pubblico il concerto-evento del 19 gennaio di quest’anno tenuto al Theater at The Kennedy Center di Washington, una delle iniziative che hanno preceduto il giorno dell’insediamento alla Casa Bianca del Presidente Obama. Francesco Cafiso sarà in concerto anche al Teatro Morlacchi con il suo Italian Quartet. Burt Bacharach sarà uno degli ospiti più attesi con il suo repertorio di successi dagli anni 60’ agli anni 80’. George Benson, con la sua band e una orchestra di 28 elementi e coristi, proporrà un omaggio alla musica di Nat King Cole. Si esibirà anche James Taylor, artista pluripremiato ai Grammy Award. Uno degli appuntamenti più importanti è quello è quello con B.B. King e la musica nera. Il pubblico del Teatro Morlacchi avrà la possibilità di ammirare musicisti che hanno avuto parte determinante nella storia del jazz degli ultimi decenni. Da Cecil Taylor a Roy Haynes, quest’ultimo accompagnato da Danilo Perez e John Patitucci. Ci sarà anche McCoy Tyner, per anni a fianco di John Coltrane e avrà come ospite Bill Frisell, maestro indiscusso della chitarra contemporanea. Immancabile Richard Galliano, francese della Costa Azzurra ma di chiare origini italiane, assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, principale artefice del rilancio della fisarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive, che si esibirà in quartetto con Gonzalo Rubalcaba, pianista jazz cubano, Richard Bona e Clarence Penn. Di alto livello le presenze italiane da Enrico Rava ad Enrico Pieranunzi. Da Roberto Gatto a Gianluca Petrella, trombonista pugliese tra i musicisti più eclettici del panorama italiano, e la Cosmic Band, gruppo tra i più ammirati del jazz italiano. Gino Paoli e Danilo Rea saranno presenti con il progetto “Cinema Songs - Canzoni nel Cinema”. Li accompagneranno Marco Tamburini, Marcello Siringano, Franco Testa, Ellade Bandini e, alla voce, Diana Torto. I due artisti daranno vita ad un viaggio musicale inedito ed emozionante, alla riscoperta delle grandi melodie legate al cinema di ieri e di oggi. I Quintorigo saranno i protagonisti di un progetto dedicato a Charles Mingus e ne rileggeranno in modo originale le composizioni. Tra le novità di Umbria Jazz 2009 il progetto Juakali Drummers, un laboratorio musicale pilota formato da 20 ragazzi della baraccopoli di kawanguare a Nairobi. Il workshop è partito nel luglio 2005 da AMREF Italia e Dulcimer Fondation pour la Musique all’interno del progetto AMREF “Children in need”, che si occupa del recupero e reinserimento sociale dei ragazzi di strada di Nairobi, in Kenya. Tutti gli strumenti utilizzati dai ragazzi sono costruiti da loro stessi e Juakali, il nome scelto per rappresentarsi, è una parola Swahili che significa "sole cocente". E’ sinonimo di lavoro duro e pesante ed è anche il nome del più grande mercato del riciclo di Nairobi. La loro musica è un’esplosione di ritmo, danza e grande energia. Contiene un forte messaggio di speranza e di riscatto per tutti i ragazzi emarginati, di qualunque paese, per dirgli che cambiare si può. Per il programma dettagliato e tutte le info consultate il sito ufficiale dell'evento: www.umbriajazz.com Condividi