rosi.jpg
PERUGIA – Ha come obiettivo lo sviluppo e il finanziamento di un programma di studi e approfondimenti del Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale sulle Attività Motorie “C.U.R.I.A.M.O.” istituito dall’Università di Perugia, la Convenzione firmata stamani nel capoluogo umbro, tra l’assessore alla sanità della Regione Umbria, Maurizio Rosi, e l’Università degli Studi di Perugia rappresentata dal rettore Francesco Bistoni. Finalità del documento è sviluppare attraverso il Centro “C.U.R.I.A.M.O.” programmi multisettoriali per migliorare lo stile di vita delle persone ed utilizzare l’attività fisica per la prevenzione e la cura di patologie in rapida diffusione, quali l’obesità e il diabete. Tra gli obiettivi anche divulgare e diffondere i risultati della ricerca affinché possa realizzarsi una crescita continua delle conoscenze anche per attivare attività formative finalizzate all’efficacia degli interventi di prevenzione, introdurre nei percorsi di diagnosi, di cura e di riabilitazione specifici protocolli basati sulle prove di efficacia e efficienza dei risultati scientifici della ricerca condotta. “La Regione dell’Umbria – ha detto l’assessore Rosi - firmando la convenzione investe in un innovativo progetto sperimentale che ha l’obiettivo di dimostrare che, cambiando in meglio lo stile di vita è possibile la prevenzione del diabete e delle patologie cardiovascolari associate, ridurre i costi a carico del sistema sanitario e migliorare la qualità della vita dei pazienti”. “C.U.R.I.A.M.O.” seguirà pazienti con obesità, diabete e patologie cardiovascolari associate, che saranno inviati e selezionati dai medici di medicina generale. Presso il Centro seguiranno un percorso interdisciplinare con medici specialisti della patologia, nutrizionisti, dietisti, psicologi, specialisti in medicina dello sport e laureati in scienze motorie. Previsti anche corsi nella palestra del centro, finalizzati a migliorare la condizione fisica e lo stile di vita. Per tutti i pazienti seguiti dal centro sarà eseguita l’analisi costo/efficacia e costo/utilità dell’intervento con l’obiettivo di dimostrare che, agendo sullo stile di vita, si migliora la salute, la qualità della vita e si riducono le spese sanitarie. “Il diabete è una patologia in forte crescita – è stato detto durante l’incontro - a causa dell’aumento della vita sedentaria e dell’obesità. La percentuale di persone con diabete in tutte le regioni italiane va dal 4 al 7 per cento. In Umbria si stima quasi 50mila soggetti con tale patologia. Grazie all’attività fisica è possibile migliorare molto il quadro clinico e ridurre l’uso dei farmaci per una riduzione della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi e della pressione arteriosa. Uno studio già condotto in Umbria dal gruppo del professor Pierpaolo De Feo, direttore del ‘C.U.R.I.A.M.O.’, ha dimostrato risparmi di spesa con programmi di attività motoria di circa mille euro/anno/paziente, oltre ai benefici sullo stato di salute e sulla riduzione del rischio cardiovascolare”. Il rettore dell’Università di Perugia, Francesco Bistoni, ha sottolineato che il Centro potrà in futuro costituire un punto di riferimento importante per altri Paesi. Condividi