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“Aspettiamo da un anno una risposta del governo su un tema molto delicato: la non autosufficienza. Ma il silenzio del governo non si limita a questo. Tocca tanti altri aspetti della vita dei cittadini della terza età". Così l’esordio di Carla Cantone, segretaria generale dei pensionati della Cgil, nel comizio di chiusura della XVI Festa nazionale di LiberEtà, in piazza IV Novembre, a Perugia. “Non dice nulla –precisa Cantone- sull’estensione della 14ma alla platea dei pensionati, nulla sulla tutela del reddito, nulla sulle condizioni più generali degli anziani. Nessuna risposta, solo la riproposizione della vecchia e inefficace social card, con una veste sempre più caritatevole". "Lo Spi Cgil non ci sta. Non Approviamo affatto e continueremo sia la nostra battaglia per incalzare il governo nazionale, che le nostre azioni negoziali nei confronti delle Regioni e dei Comuni sui temi del welfare locale". Sui temi della libertà di informazione e del controllo dei mezzi di comunicazione di massa, Cantone ha precisato: “I pensionati del nostro paese hanno il diritto di essere informati. Ma per poterlo essere davvero, occorre una libera e democratica informazione, senza manipolazioni e oscuramenti delle notizie. LiberEtà, la nostra rivista, è uno strumento fondamentale, e soprattutto un esempio di informazione libera, capace di approfondire e rappresentare i problemi e gli aspetti delle età della vita dei cittadini e delle cittadine italiane". E il Sindacato dei pensionati della Cgil è il luogo dove insieme si tutelano, si promuovono e si garantiscono i diritti di milioni di donne e uomini pensionati, del nostro paese. Un paese che ambisce ad essere un paese normale non puo’ far finta di niente sui diritti fondamentali delle persone e sulla reale possibilità di esercitarli: dal diritto di informazione, al diritto allo studio e al lavoro; dal diritto di inclusione, di sentirsi cittadino e cittadina a tutte le età, al diritto alla salute, alla conoscenza, all’uguaglianza e alla democrazia. Condividi