TERNI - Scende in campo l'Uaar, l'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, in difesa di Franco Coppoli, il professore ternano di media superiore sospeso dall'insegnamento dopo aver rimosso il crocifisso dalla parete dell'aula durante le sue ore di lezione. ''E' inconcepibile che uno Stato che rappresenta tutti faccia proprio il crocifisso, che e' un simbolo di parte'', dice l'Uaar in una nota.
L'Unione degli atei (tra essi, Carlo Flamigni, Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi e Sergio Staino) critica anche la sentenza di ieri del tribunale civile di Terni che ha respinto il ricorso del docente contro la sua sospensione, che era stata decisa dal preside dopo che la maggioranza degli studenti si era espressa per il mantenimento del crocifisso in aula. ''Cosa sarebbe successo - chiede l'Unione atei - se la classe avesse votato a favore del calendario Pirelli?''.
Intanto stamani in una conferenza stampa il preside della scuola in questione, Giuseppe Metastasio, ha ribadito che ''la scuola deve sempre mettere al centro lo studente e mai un'ideologia, perche' la laicita' e la liberta' di insegnamento si fondano sulla liberta' di espressione, di pensiero e di religione e quindi sul rispetto di tutte le persone''.
Per domani mattina annunciano una conferenza stampa a Terni sulla vicenda i Cobas locali, presente lo stesso Coppoli.
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