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di D.B. Gli ex popolari scelgono Norcia per il loro "conclave" precongressuale, anziché Assisi dove avevano svolto le due precedenti riunioni. Nella città di San Benedetto si concluderà oggi pomeriggio la due giorni a cui partecipano senatori e deputati tra cui Franco Marini, Peppe Fioroni, Pierluigi Castagnetti. Oggi è stato il turno anche di Dario Franceschini, appoggiato, seppur con qualche distinguo, anche dalla corrente dei Popolari. ''E' inaccettabile - ha detto proprio Franceschini a margine del convegno - che il Governo neghi la crisi e continui a voltare la faccia dall'altra parte: questo è uno schiaffo alle famiglie ed alle imprese. E' insopportabile questo modo di fronteggiare la crisi e mentre famiglie e imprese chiedono misure urgenti, il governo continua nel suo atteggiamento di minimizzazione, continua ad intimidire i giornali che pubblicano i dati, e continuano ad attaccare gli organismi che li rendono noti. Anziché tenere questo atteggiamento - conclude Franceschini - il governo deve agire e anche accettare di confrontarsi con le nostre proposte''. ''Mi sembra presto per dire queste cose: prima guardiamo i dati del Pil, i dati della disoccupazione e i dati della discesa della cassa integrazione. Solo allora potremo fare queste affermazioni''. Con queste parole invece il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentato le parole del premier Berlusconi sull'andamento della crisi. ''Ora - ha aggiunto Bonanni - dobbiamo piuttosto remare tutti dalla stessa parte''. Sul fronte più strettamente congressuale intanto, continuano i posizionamenti delle varie anime che convivono all'interno del Partito democratico. Dalla riunione che si è tenuta ieri dell'Associazione Liberal di Enzo Bianco infatti, è emersa un certo interesse per l'ipotesi Franceschini, ma senza chiudere la porta ad una terza candidatura, che porta sempre di più il nome del medico Ignazio Marino. Il nodo verrà sciolto alla fine di luglio, quando i Liberal torneranno a riunirsi in Assemblea nazionale; in quella occasione l'associazione di Bianco incontrerà i candidati, che saranno invitati a partecipare ai lavori, proponendo loro 3-4 punti programmatici sui quali aprire un confronto. La terza candidatura però, fanno sapere, non dovrà essere un qualcosa di mera testimonianza. ''Si profila una scelta da compiere nel Partito Democratico, fra chi - ha detto Bianco - intende dare a questa forza politica un'impronta socialdemocratica - con le sue problematicità ma anche alcuni indubbi punti di forza - e coloro i quali sono orientati verso una candidatura in sintonia con il progetto originario del PD: una forza riformista, plurale e innovativa, che superi rigidità strutturali e di apparato'' Condividi