cdcinema4.jpg
CITTA' DI CASTELLO - “Rassegne come Cdcinema vogliono bene al cinema italiano e rappresentano un circuito marginale ma virtuoso per li film di qualità, penalizzati dalla distribuzione”: il regista Ago Panini e Claudio Santamaria, uno degli interpreti di ‘Aspettando il sole’ sono a Città di Castello soprattutto “per rendere onore a chi, per pura passione, cerca di far conoscere il cinema italiano giovane e magari anche sperimentale”. Lo dicono intrattenendosi con il numeroso pubblico, oltre 250 persone, che ha assistito ad una storia inanellata di eventi e di attori famosi “che hanno accettato la paga minima sindacale, pur di partecipare ad un bel progetto”: da Gabriel Garko a Claudia Gerini, da Vanessa Incontrada a Claudio Santamaria, che, incontrando i giornalisti, ha sottolineato come “affidare al pubblico il verdetto finale su una pellicola sia in fondo la cosa più saggia e la meno praticata” aggiungendo come “il vero successo sia tributato da chi paga per vederti sul grande schermo o sull’home-video”. “Ago Panini per convincermi a partecipare al suo progetto mi ha provocato, alludendo con un messaggio subliminale al fatto che sarei stato non intelligente a tirarmi indietro. Poi la sceneggiatura mi ha convinto ed eccomi qui”. Tra i progetti di Claudio Santamaria, protagonista di Romanzo Criminale, della fiction su Rino Gaetano - solo per citare produzioni conosciutissime perché passate in televisione – c’è il sequel de “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino e la fiction su Rai Uno “Le cose che restano” accanto a Ennio Fantastichi e Paola Cortellesi, in programmazione nel palinsesto invernale. Alla domanda se esiste un personaggio cui è rimasto legato, Santamaria non risponde “l’ultimo” o “il prossimo” ma Pentothal di “Paz”, film dedicato al disegnatore Andrea Pazienza. Per galanteria non sceglie tra tre attrici umbre - Monica Bellucci Laura Chiatti e Valentina Lodovini - con quale lavorare ma alla fine è Monica Bellucci a spuntarla perché aggiunge “mette tutti d’accordo”. Che tipo di voto il pubblico abbia dato ad “Aspettando il sole” lo sapremo solo il 12 luglio, quando verrà proclamato il vincitore, però “il film è presente nel cartellone di circa venti rassegne con un lusinghiero successo” dice Ago Panini, sottolineando come “per le produzioni che non hanno un mass market generalizzato di tipo televisivo è difficile farsi conoscere. D’altronde un film, realizzato in cinque settimane con un badget di 700mila euro, non può prevedere milioni di euro nella promozione. ‘Aspettando il sole’ è la conferma di come le idee trovino sempre le gambe per camminare: le storie strambe sono le più comuni ed anche le uniche che, oggi, valga la pena di raccontare”. La rassegna prosegue stasera con “Mar Nero” mentre domani arriva il primo degli appuntamenti con il cinema europeo: “La classe” di Laurent Cantet è un tributo alla tradizione francese ma soprattutto ai cento anni dalla pubblicazione del metodo di Maria Montessori. La serata è stata organizzata in collaborazione con il Centro studi “Villa Montesca”. Sabato 4 luglio sul maxischermo del Cortile di Santa Cecilia “Diverso da chi?”: Luca Argentero e Claudia Serini raccontano il gioco dei ruoli e delle identità sessuali sullo sfondo di una campagna elettorale. Condividi