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di Daniele Bovi E’ il gruppo del Pdl nel prossimo Consiglio comunale di Perugia, ma sembra quello di An. E ok che i vecchi partiti non ci sono più, che ora, dice il futuro capogruppo Rocco Valentino, “siamo tutti in una casa comune”, che “non si deve ragionare più come una volta”, ma resta il fatto che gli uomini ex An sono andati molto meglio degli ex Forza Italia: su dodici eletti otto sono di area An, quattro di area Fi (e in mezzo ci va messo Massimo Perari, fresco transfuga dalle fila socialiste). Se poi si rivelerà vero quanto appreso da Umbrialeft giorni fa, e cioè che Monni farà il prossimo anno il salto verso il Consiglio regionale, la squadra Fi si ridurrà ancora. Il primo dei non eletti infatti è in quota An. A guidare la truppa in Consiglio, come detto, sarà Valentino, suo vice massimo Perari. A Renzo Baldoni è andata invece la presidenza della Commissione controllo e garanzia. Ad Andrea Romizi la vicepresidenza del Consiglio. Pino Sbrenna, candidato sconfitto del centrodestra, avrà invece il ruolo di “punto di riferimento e portavoce dell’opposizione”. E a proposito di Perari una gola profonda del Pdl rivela che l’ex socialista ambirebbe allo scranno di consigliere regionale. Nella conferenza stampa che il gruppo ha tenuto questa mattina alla sala della Vaccara a tenere banco è stato però l’affaire Giorgio Corrado. L’ex candidato a candidato sindaco per il centrodestra questa mattina non si è presentato. La maretta è forte. Questa la versione ufficiale, così come illustrata dal segretario provinciale Monni: “Corrado è stato invitato, ma di lui non abbiamo avuto notizie. Conoscendolo non penso che abbandonerà il Pdl. E francamente non capisco neanche il perché di questa polemica”. A microfoni spenti però viene fuori un’altra versione: Corrado voleva, fortissimamente voleva, il posto di capogruppo sapendo benissimo che ciò, per gli equilibri interni del gruppo, non era possibile. Perciò, dice un ben informato, ha preso questo rifiuto come un pretesto per rompere e ha sbattuto la porta. A giorni, perciò, dovrebbe annunciare il suo approdo nel gruppo Misto. Per il momento le sirene della Lega Nord e di Miroballo non hanno fatto del tutto colpo su Corrado. Prima della rituale foto di gruppo, è il duo Monni-Valentino a spiegare come sarà la prossima opposizione in Consiglio comunale: “Dura ma costruttiva e propositiva. Alla gente dobbiamo far capire che c’è una classe dirigente pronta a governare la città”. E poi parte un messaggio a Boccali per quanto attiene sicurezza e urbanistica: “Non si può andare più avanti così: si deve prestare più attenzione alla città, specialmente a quelle zone in maggior difficoltà come Bellocchio e Pallotta. Comunque sia, non faremo opposizione pregiudiziale e valuteremo i progetti uno ad uno”. Un’ora prima e pochi metri più in là, il nuovo sindaco Boccali presentava la sua giunta, sulla quale il giudizio del Pdl è sferzante: “Abbiamo iniziato malissimo, con il piede sbagliato. Hanno tutti visto quante e quali difficoltà ci sono state nella composizione. E non ci vengano a raccontare che sono state fatte scelte pescando nella società civile: a parte Livia Mercati (assessore al Bilancio, ndr) il professor Tarantini è uomo del Pd. Non c’è niente di nuovo e siamo molto preoccupati per il futuro della città”. Per quanto riguarda invece gli assetti interni del Pdl, entro il 13 luglio dovrà essere nominato il pacchetto dei coordinatori e dei vice. Per quanto riguarda il ruolo di coordinatore comunale e del suo vice, i rumors parlano di nomi in quota An. Forza Italia, infatti, ha già il coordinatore regionale (Rossi) e quello provinciale (Monni). Ecco tutti i nomi degli eletti per il Pdl: 1) MONNI Massimo 2) ROMIZI Andrea 3) PRISCO Emanuele 4) VALENTINO Rocco Antonio 5) CORRADO Giorgio 6) CENCI Giuseppe 7) BALDONI Renzo 8) FRONDUTI Armando 9) PERARI Massimo 10) CASTORI Carlo 11) FELICIONI Michelangelo 12) VARASANO Leonardo Condividi