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PERUGIA - L'operazione dei carabinieri della compagnia di Perugia denominata “Tetris” ha avuto inizio nel febbraio dello scorso anno, a seguito dell'arresto di un extracomunitario trovato in possesso di 500 grammi fra eroina e cocaina. La droga venne sequestrata nell'abitazione dello straniero, a Ponte San Giovanni. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Claudio Cicchella, e supportata anche da una serie di attività tecniche, ha portato i militari ad accertare che un gruppo di nord-africani gestiva a Perugia una consistente attività di spaccio, in particolare, nel centro storico. Secondo gli investigatori gli stranieri avevano creato una sorta di roccaforte della droga in alcuni punti come via Alessi, via della Viola, via Cartolari e Porta Pesa. L'approvvigionamento di eroina e cocaina avveniva per lo più a Napoli e Roma, attraverso canali di matrice nigeriana. L'indagine è stata illustrata oggi nel corso di una conferenza stampa dal comandante provinciale dei carabinieri di Perugia colonnello Carlo Corbinelli. Quelli arrestati sono considerati dagli investigatori spacciatori di medio livello che, anche se con metodologie differenti, si supportavano uno con l'altro garantendo una giornaliera e costante vendita di droga a una fitta rete di clienti, provenienti anche da fuori regione. In particolare a finire nella rete dei militari sono stati 12 magrebini (uno dei quali trovato in possesso di 50 grammi tra cocaina, eroina e hascisc e arrestato in flagranza di reato) e due fratelli nigeriani, un uomo e una donna. Undici, in tutto, le ordinanze custodia cautelare in carcere, una ai domiciliari e due provvedimenti di obbligo di dimora. Il nigeriano e' stato arrestato nella notte nella capitale mentre due magrebini sono stati bloccati a Napoli e Brindisi. Tre, invece, i nordafricani colpiti da misure cautelari e tutt'ora ricercati dai carabinieri. La stessa indagine aveva portato, dal 5 febbraio al 4 aprile 2007, all'arresto in flagranza di reato di altre otto persone. Contestualmente agli arresti sono state eseguite anche numerose perquisizioni che hanno portato al sequestro di circa 2 chili tra cocaina e eroina. L'operazione ha visto impegnati complessivamente 50 militari della compagnia e del nucleo operativo e radiomobile di Perugia, con l'ausilio di un elicottero e di due unità cinofile del nucleo di Bastia Umbra. Il colonnello Corbinelli ha parlato questa mattina di “attenzione costante” da parte dei militari nei confronti del traffico e lo spaccio di stupefacenti nel capoluogo umbro. “Attenzione - ha spiegato -, che si estrinseca sia attraverso l'attività di repressione quotidiana sia con accertamenti e indagini che portano al conseguimento di risultati come quelli di oggi”. Condividi