cappelletti_2.jpg
Partito Democratico Todi Stefano Cappelletti ha rassegnato questa mattina le proprie dimissioni da Consigliere Comunale. Una decisione sofferta, che con Stefano abbiamo discusso molte volte in questi mesi, nata da motivazioni in parte personali, che rispettiamo, in parte politiche, che condividiamo. Negli ultimi due anni di amministrazione del centro-destra, la Città di Todi ha subito un progressivo impoverimento del confronto politico, di cui siamo testimoni diretti. Il consiglio comunale è ormai svuotato, sia sul piano formale, che sul piano sostanziale, dei propri compiti e lo stesso vale per le commissioni consiliari; la conferenza dei capigruppo è da mesi esautorata del proprio compito di organizzazione del lavoro consiliare ed è la giunta comunale a dettare ogni scelta sia in ordine alle date di convocazione, sia in ordine ai temi da trattare; è assente qualsiasi forma di discussione politica ed il confronto è sostituito da continui attacchi, da aggressioni violente e personalistiche; lo stile di un estremista di destra è divenuto stile di governo di un’intera coalizione! Per tutto questo ci è più facile comprendere le dimissioni di un professionista serio ed affermato, punto di riferimento in città per molti cittadini ed elettori, politico e amministratore di lungo corso, che abbiamo visto più volte in difficoltà nel dover conciliare i propri impegni professionali, spesso per un medico gravosi ed inderogabili, con le estemporanee e non concordate convocazioni del consiglio comunale. Certo è che privarsi della presenza e dell’apporto in consiglio di Stefano Cappelletti non farà facile. Sappiamo, però, di poter contare sulla sua vicinanza, sul suo impegno, che continueranno, anche se in forme diverse, nel partito, nella città e per i suoi cittadini. A Stefano il nostro grazie per quanto finora fatto in consiglio e per quanto continuerà a fare nel nostro partito. Sappiamo che possiamo e potremo contare su di lui per costruire insieme una nuova stagione politica a Todi e far crescere, con sapienza e pazienza, una rinnovata classe dirigente. Condividi