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MAGIONE - Operazione della Guardia Forestale sulle rive del Lago Trasimeno dove sono state sequestrati, in via preventiva, 12 cantieri edili per la realizzazione di abitazioni prive delle regolari autorizzazioni e quindi abusive. Si tratta di costruzioni uniche e bifamiliari, per le quali i lavori risultano appena intrapresi e che sarebbero iniziati nei prossimi giorni, nascoste tra il verde nelle localita' di San Feliciano e Sole pineta, nel comune di Magione dove insiste un vincolo di 'inedificabilita' assoluta'. Le indagini, condotte dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale, hanno visto nel capitolo finale il supporto di una ventina di uomini. Il PM Gabriele Paci ha coordinato l'inchiesta che, secondo la forestale costituisce un caso di 'particolare complessita'' investigativa, in quanto opere 'apparentemente' realizzate non in violazione delle norme ma che 'risultano abusive in quanto non potevano essere rilasciati i permessi a costruire', mentre il Gip Nicla Restivo ha firmato i provvedimenti. Al momento risultano coinvolti privati e societa' ma, nei fascicoli, si parlerebbe di scarsa attenzione delle Amministrazioni deputate al controllo del territorio. Su tale problematica, e' intervenuto il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti che, in una nota ha parlato di 'massima serenita' e completa fiducia nell'operato degli uffici comunali'. Ed ancora: 'riteniamo necessario ribadire che i permessi a costruire rilasciati hanno seguito l'iter previsto dalle normative urbanistiche vigenti'. 'Le aree interessate - e' il parere del sindaco - risultano essere edificabili sin dalle prime stesure dei piani regolatori e anche nelle loro successive varianti. Il Comune rilascia il 'permesso a costruire' dopo aver valutato il progetto inoltrato dal committente, recependo le indicazioni e prescrizioni contenute nei pareri obbligatori rilasciati dagli enti preposti a seconda dei vincoli cogenti nelle varie aree edificabili. Al riguardo, anche tali pareri risultano in possesso degli uffici'. Per il sindaco 'altra questione si apre invece nel caso in cui privati abbiano costruito oltre quanto previsto nei permessi rilasciati dal Comune. In questo caso le responsabilita' non possono che ricadere sui privati stessi'. Condividi