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di Daniele Bovi Per il Partito democratico quella di domani si annuncia come una giornata fondamentale. Nella direzione nazionale che si terrà a Roma sul piatto ci sarà la discussione sull’esito delle elezioni europee e amministrative e quella sulle regole per il Congresso che resta fissato per la fine di ottobre. La partita, ovviamente coinvolge anche il Pd umbro e la sua segreteria. E se è ancora troppo presto per scatenarsi con il giochino del totosegretario umbro, secondo quanto appreso da Umbrialeft da fonti qualificate del Partito democratico, la deadline, l’ultimo giorno utile per presentare i nomi dei candidati a segretario e le firme a sostegno, è quella del 26 luglio. Niente di ufficiale per il momento, ma quasi: la data dovrebbe essere proprio quella. Dopo la direzione nazionale di domani un’altra data da tenere d’occhio è quella del 29 giugno, ossia il giorno della direzione regionale. L’unica certezza è che l’iter congressuale regionale sarà speculare a quello nazionale. A testimoniare come la situazione sia ancora molto fluida all’interno del Pd regionale, c’è la questione su cosa vorrà fare da grande il segretario provinciale Alberto Stramaccioni. Due le filosofie di pensiero, contrapposte, che circolano all’interno del Pd. C’è chi è convinto che non abbia la minima intenzione di candidarsi e chi, invece, pensa che Stramaccioni stia proprio pensando di dare l’assalto al posto di Maria Pia Bruscolotti, ormai “parcheggiata” sulla poltrona di sindaco di Massa Martana. Per sciogliere i dubbi comunque, non bisognerà aspettare molto: appena un mese e ci saranno nomi e idee sul futuro del Pd regionale. Condividi