Todi, le dimissioni di Cappelletti. L'ex capogruppo Pd ad Umbrialeft: "Inutile stare in questo Consiglio, spazio ai giovani"

di Daniele Bovi Motivazioni politiche dietro il suo gesto, giura lui, non ce ne sono: "Sono solo motivi personali, in questo momento è più utile fare politica parlando coi cittadini che con quegli undici in Consiglio". Stefano Cappelletti era, fino a questa mattina, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Todi: poi, appunto, come un fulmine a ciel sereno, arrivano le dimissioni "irrevocabili" di cui ha parlato Umbrialeft questa mattina. Esponente storico della sinistra cittadina, cinque legislature alle spalle, Cappelletti si sfoga con Umbrialeft e spiega il perché del suo gesto: "Le motivazioni - dice - sono legate essenzialmente all'inutilità di stare questo momento in Consiglio comunale facendo il consigliere di opposizione. In un momento dove c'è una maggioranza che non dialoga con le minoranze. Da qualche tempo in qua questo atteggiamento si è accentuato. Faccio un esempio: la conferenza dei capigruppo non la convocano mai se non quando fa comodo a loro. Alcune riunioni del Consiglio poi le mandano deserte: io ho anche un altro lavoro, non si può far perdere tempo alle persone. Ribadisco: dietro al mio gesto non ci sono motivazioni politiche o partitiche. In altri momenti si sarebbero potuti stringere i denti. Ora penso che sia più utile e dignitoso lasciare spazio a giovani rappresentanti. Comunque sia, io continuerò a fare politica nel Pd e a parlare con i cittadini di Todi sempre più scontenti di questa amministrazione".