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Carla Adamo CORCIANO – L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Perugia ha consegnato ai legittimi inquilini 14 alloggi a canone concordato, realizzati in località il Rigo, a Corciano. Due milioni cinquecentounomila euro il costo complessivo dell’intervento, di cui 1.521.000 euro a carico dell’Ater e 980.000 euro della Regione Umbria. Al taglio del nastro erano presenti Furio Benigni, presidente dell’Ater di Perugia, Damiano Stufara, assessore alle politiche abitative della Regione Umbria, e Nadia Ginetti, sindaco di Corciano. Gli appartamenti sono disposti in un edificio, isolato sismicamente, costruito in muratura portante armata con blocchi di laterizio e composto da due corpi. Il principale è servito da una scala baricentro e da un ascensore esterno, predisposto per l’accesso ai disabili, mentre nel secondo, di due livelli fuori terra, sono stati previsti due duplex (alloggi indipendenti su due piani) di 95 metri quadrati ciascuno. Il secondo edificio è, inoltre, provvisto un piano interrato, che collega i due plessi della struttura e che è stato riservato alle autorimesse. Gli altri dodici appartamenti del condominio hanno dimensioni che vanno dai 77 a 86 metri quadrati. “Si tratta di una costruzione sperimentale e innovativa soprattutto per i metodi moderni e i materiali utilizzati – ha spiegato Benigni -, che hanno permesso un totale isolamento sismico, che mette in totale sicurezza l’edificio. Il concetto innovativo, a cui la sperimentazione si riferisce, riguarda la struttura. Tutti i volumi fuori terra, infatti, non sono collegati al corpo interrato rigido, ma vi sono appoggiati tramite particolari cuscinetti elastici alla base, chiamati isolatori”. “Questo sistema – ha aggiunto Marco Larini, responsabile del servizio progettazione dell’Ater di Perugia – fa sì che, in caso di scosse sismiche, i due edifici si muovano con ondulazioni differenti, tra di loro e rispetto al terreno sottostante, e che si spostino anche di diversi centimetri senza che questo provochi danno all’interno e senza che gli inquilini percepiscano l’oscillazione”. Il complesso è provvisto anche di spazi esterni con numerosi posti auto, oltre che di percorsi pedonali di accesso alla struttura e giardini, sistemati a verde, assegnati agli alloggi del piano terra. “L’intervento - ha aggiunto Furio Benigni - risulta conforme alle disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche per quanto riguarda gli spazi esterni, quelli comuni e un alloggio, che sono stati dimensionati per la completa accessibilità di soggetti su sedia a ruote o con ridotte capacità motorie. Tutte le altre abitazioni, invece, potrebbero essere adattate a queste esigenze sussiste il requisito di adattabilità con interventi di modesta entità”. “La realizzazione di questi alloggi – ha aggiunto Stufara – rappresenta un risultato importante e si inserisce nella politica che abbiamo perseguito nel corso di questa legislatura, cioè quella di ridare impulso all’edilizia pubblica per dare risposta ad un bisogno abitativo sempre crescente. Negli ultimi 4 anni contiamo di aver avviato la costruzione di circa 3000 alloggi per un investimento di circa 200 milioni di euro, un risultato che ci permette di parlare con autorevolezza nel quadro nazionale”. “Con questa struttura – ha concluso l’assessore alle politiche abitative della Regione Umbria - siamo dentro al futuro dell’edilizia e contiamo di estendere questa sperimentazione a nuovi progetti. L’isolamento sismico comporta un 5 per cento in più, rispetto ai costi ordinari, che vale la pena affrontare per mettere in sicurezza la vita delle persone”. Condividi