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PERUGIA - Un accordo tra le Associazioni di Perugia e Terni e la Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa, Livorno, per un plafond di 25 milioni di euro alle imprese della regione, e' stato siglato dai vertici dell'Istituto e da quelli della Confindustria Umbria, con i due presidenti provinciali. Il fondo sara' destinato ad accompagnare le aziende locali nei loro programmi di innovazione e patrimonializzazione e a finanziarne il circolante per sostenerne la liquidita'. L'istituto di credito toscano ha sottoscritto due accordi, uno con Confindustria Perugia per un importo di 16 milioni di euro e uno con Confindustria Terni per 9 milioni di euro. Potranno beneficiare dell'accordo, che ha validita' immediata, tutte le imprese iscritte alle due Associazioni, attive nei vari settori e rami produttivi. Alla stipula erano presenti il presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile, il presidente di Confindustria Terni Umbro Bernardini e il direttore generale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno Francesco Minotti. 'Si tratta di un'iniziativa importante - ha sottolineato Antonio Campanile - che rappresentera' un supporto alle politiche ed alle strategie commerciali e produttive delle nostre imprese, soprattutto in un momento congiunturale cosi' difficile''. ''Alle imprese - ha aggiunto Bernardini - serve fiducia, e l'accesso al credito, naturalmente a condizioni favorevoli, puo' diventare un vantaggio reale oltre che un elemento in grado di imprimere un impulso benefico all'intero sistema locale e, piu' in generale, all'economia umbra''. ''E' dall'inizio della crisi - ha affermato il Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Francesco Minotti - che la Cassa, cosi' come tutto il Gruppo Banco Popolare, collabora con le istituzioni e le associazioni di categoria per definire iniziative concrete di sostegno all'economia e alle imprese''. C'e' interesse della Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno nei confronti dell'Umbria; la banca e' radicata nelle due province e conta 11 filiali e un centro impresa, oltre 50 addetti. In poco piu' di due anni - e' detto in una nota - il totale degli impieghi e' quasi raddoppiato, da 91 milioni del 2006 a quasi 200 milioni di oggi. Condividi