casa meredith3.jpg
PERUGIA - Meredith Kercher venne aggredita e poi uccisa intorno alle 21.30 del primo novembre del 2007. A sostenerlo e' stato oggi il medico-legale Francesco Introna, consulente della difesa di Raffaele Sollecito. L'esperto ritiene che il decesso sia avvenuto prima di quanto sostenuto dal consulente dell'accusa che lo aveva collocato intorno alle 23.30. Introna ha escluso una morte per strozzamento ma ha parlato di 'presa al collo fugace'. Lo stesso ha escluso la presenza di piu' aggressori nell'omicidio di Meredith Kercher. Per Introna Mez fu uccisa da una sola persona. Il consulente ha spiegato di essere arrivato a questa conclusione in base alle ferite da afferramento rilevate sul corpo della vittima e dopo aver effettuato una misurazione delle dimensioni della camera dove avvenne il delitto. Per Introna, in particolare, c'e' stato un errore da parte della polizia scientifica nella misurazione degli spazi all'interno della stanza dove, secondo l'esperto, "sarebbe stato fisicamente impossibile" per quattro persone (la vittima piu' tre aggressori) muoversi contemporaneamente. In quella stanza "non c'e' stato combattimento perche' Meredith non ha avuto possibilita' combattere" ha replicato il pubblico ministero Manuela Comodi. Lo stesso consulente ha anche fornito una ricostruzione della dinamica dell'omicidio di Meredith Kercher avvalendosi dell'aiuto di due collaboratori che hanno simulato il momento dell'assassinio immedesimandosi nelle figure di Meredith Kercher e del suo aggressore. Secondo la ricostruzione del consulente, che prevede la presenza di un unico soggetto sulla scena del delitto, al momento dell'aggressione Meredith dava le spalle al suo assasino ed era svestita dal bacino in giu'. L'omicida impugnava un coltello con la mano destra, e la sinistra avrebbe occluso le vie respiratorie della vittima nel tentativo soffocare le sue urla per poi, sempre sotto minaccia del coltello, afferrarle il collo. Quindi, sempre secondo la ricostruzione fornita in aula, l'aggressore scaravento' Meredith a terra facendola finire a carponi per poi, posizionandosi sopra di lei, bloccarle il volto e quindi accoltellarla alla gola. Mez cade quindi a terra battendo la testa. Sempre secondo il medico legale ''il primo fine dell'aggressore era quello a sfondo sessuale''. Alla ricostruzione in aula ha assistito anche Amanda Knox che, apparsa impressionata dalla scena, si e' portata piu' volte la mano al volto. Inoltre il perito ha sostenuto che la ferita al collo di Meredith Kercher e' stata provocata con una lama di coltello di lunghezza di 8-9 centimetri. La lesione non e' compatibile con il coltello sequestrato nell'abitazione di Raffaele Sollecito, che ha invece una lama lunga 17,5 centimetri. Secondo lui con la coltellata inferta la lama e' entrata completamente nel collo della vittima. "Quando un aggressore colpisce per uccidere", ha detto l'esperto, "lo fa con tutta la forza possibile". Introna nel ricostruire la dinamica dell'omicidio ha parlato di una "azione di occlusione delle vie respiratorie" della vittima da parte del suo aggressore, probabilmente per non farla urlare, "presa fugace al collo" e quindi accoltellamento e morte per emorraggia, con una componente asfittica dovuta all'inalazione del suo stesso sangue e la rottura dell'osso ioide. L'agonia di Mez, secondo l'esperto, e' durata circa 15 minuti. Il medico legale ha escluso che Meredith sia morta per strozzamento e ha indicato un lasso di tempo che va dalle 21:30 alle 22:30 come l'orario in cui la giovane e' stata aggredita e quindi uccisa. Un orario che, come abbiamo già detto, anticipa quello indicato dal consulente della Procura che aveva collocato il decesso intorno alle 23:30. "Fortissimi dubbi sulle lesioni da difesa" sono stati espressi, inoltre, da Introna che ha esluso la presenza di lesioni da presa da parte di piu' persone. Condividi