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“Si tratta di un buon inizio a livello nazionale, mentre il pessimismo permane nei confronti della Regione” questa la sensazione della Fnp Cisl Umbria nei giorni successivi la mobilitazione nazionale a Roma dell’11 giugno alla quale hanno preso parte oltre 8cento pensionati umbri di casa Cisl. Le richieste hanno riguardato attuali e urgenti temi quali la rivalutazione delle pensioni, rendere operativi gli accordi di luglio 2007, fissare un paniere Istat di consumi essenziali e finanziamento del Fondo nazionale per la non autosufficienza. “Il Governo –hanno spiegato dalla segreteria regionale Fnp Cisl Umbria- ha assicurato che verranno aperti tre tavoli, coinvolgendo unitariamente le Federazioni dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Verranno messe al centro del confronto le tematiche del fondo per la non autosufficienza, l’istituzione di una commissione per la definizione di un paniere Istat tarato sui bisogni e consumi degli anziani, la 14a mensilità e la rivalutazione delle pensioni. La Regione, invece –hanno aggiunto- dal 5 maggio non ci ha ancora convocato per un confronto, nemmeno nei giorni successivi alla mobilitazione della nostra categoria. Il silenzio della Regione ci ha lasciato perplessi ma soprattutto sconcertati. La nostra categoria sollecita e rimane in attesa di un incontro con la Regione e soprattutto di concrete soluzione ai problemi dei pensionati, degli anziani e delle fasce più deboli della società. Noi saremo sempre dalla parte di più deboli, anche con ulteriori azioni di mobilitazione”. Condividi