Più che soddisfatti dei risultati ottenuti alle recenti elezioni amministrative ed europee i componenti di “Sinistra e Libertà”, nonostante non abbiano raggiunto il quorum del 4 per cento, necessario per entrare in Europa. Per quanto riguarda proprio le europee, in Umbria, i risultati della lista si sono attestati al 3,5 per cento, mentre per il Comune di Perugia hanno raggiunto il 6,86 per cento, risultando in questo modo il secondo partito della coalizione di centrosinistra. Per la Provincia di Perugia, invece, la lista ha raggiunto il 5,6 per cento, attestandosi come terzo partito dell’alleanza, e superandosi in quella di Terni, con un 5,7 per cento.
Dati che sono stati illustrati durante una conferenza stampa, che si è tenuta a Palazzo Cesaroni, giovedì 18 giugno, da Mauro Tippolotti, consigliere di La Sinistra per l’Umbria, Silvano Rometti, in rappresentanza del Partito socialista, Alessandro Monaco di Sinistra democratica, Daniela Chiavarini, coordinatrice regionale dei Verdi, e Fabio Faina di Unire la sinistra, che per l’occasione hanno confermato “la voglia e la necessità di portare avanti il progetto di Sinistra e Libertà su tutto il territorio su una base più solida”. Tra i presenti, anche Roberto Bertini, segretario regionale del Partito socialista, e altri rappresentanti del Ps, tra cui Nilo Arcudi e Laura Vitaletti.
“Doveroso per noi illustrare i risultati più che soddisfacenti ottenuti in queste recenti elezioni – ha sottolineato Tippolotti - ed esprimere delle valutazioni politiche al riguardo. Nonostante in Europa non siamo riusciti a raggiungere il quorum del 4 per cento, rispetto al dato nazionale, con il nostro 3,5 per cento, in Umbria possiamo ritenerci contenti, perché questo dato è molto positivo all’interno di un quadro politico contraddittorio e articolato”. “I voti dati a ‘Sinistra e Libertà’ rappresentano più di un semplice segno sulle schede – ha proseguito Tippolotti -, ma una lezione politica da parte del popolo di sinistra che ci ha dato la propria fiducia, investendoci di una maggiore responsabilità”.
“Con il nostro progetto vogliamo costruire una sinistra moderna, laica ed ecologista su tutto il territorio – ha continuato Silvano Rometti -, e con questi risultati elettorali, nonostante l’oscuramento da parte dei media e anche le ostilità che abbiamo incontrato, abbiamo ottenuto una buona base di partenza su cui lavorare e che ci permette di far sentire maggiormente la nostra voce su questioni importanti”.
“Il voto europeo ci amareggia perché c’è un avanzamento della destra – ha dichiarato Alessandro Monaco -, e questo dovrebbe costringere tutta la sinistra ad una riflessione e a cercare un maggior dialogo con i cittadini”.
“Risultati positivi nonostante questa lista sia nata solo qualche mese prima delle elezioni – ha concluso Fabio Faina -, ma nei 15-20 giorni della vera campagna elettorale abbiamo potuto notare una forte militanza, che ci ha confermato un segnale di fiducia nei confronti della nostra proposta”.
Un’occasione, quella dell’incontro, anche per ribadire la posizione di astensionismo di “Sinistra e Libertà” riguardo al referendum sulla riforma elettorale, che si terrà domenica 21 e lunedì 22 giugno.
“La nostra posizione è chiara: si vada a votare per i ballottaggi, ma ci si astenga dal referendum, non ritirando le relative schede. È un referendum truffa - ha affermato Daniela Chiavarini -, che non cambierà la legge elettorale vigente”.
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