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FOLIGNO - “Young Jazz”, con la suggestiva serata di ieri sera, ha terminato un’edizione che ha confermato il festival folignate come uno degli appuntamenti principali per ascoltare quelle nuove sonorità che vanno alla ricerca di suggestive sperimentazioni jazzistiche. “Young Jazz” ha messo ancora una volta in evidenza tutte quelle caratteristiche che ne fanno un evento unico nel panorama del jazz italiano, europeo e non solo, in quanto presenta tutte le nuove formazioni che si propongono in Italia e all'estero affermando una nuova linea di ricerca musicale. Sul palco dell’Auditorium San Domenico è salita l’Enrico Rava Special Edition, formazione che oltre al trombettista triestino - vera e propria icona del jazz italiano nel mondo - ha visto tra i protagonisti giovani musicisti, i quali sono stati presi sotto l’ala artistica del celebre musicista. Le composizioni di Enrico Rava, molte delle quali ormai divenute veri e propri standard moderni, sono state al centro della proposta musicale dell’Enrico Rava Special Edition capeggiata proprio dal trombettista italiano più noto a livello internazionale con una formazione inedita, composta da jazzisti in gran parte italiani, tutti al di sotto dei trent’anni: il pianista folignate Giovanni Guidi (che ha vinto nel 2007 il Top Jazz assegnato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento dell’anno oltre ad essere il direttore artistico di “Young Jazz”), Stefano Senni al contrabbasso, il batterista Zeno De Rossi, i sassofonisti Dan Kinzelman e Daniele Tittarelli e Mauro Ottolini al trombone. Chi meglio di Rava - da sempre molto impegnato nella valorizzazione dei più giovani e promettenti jazzisti nazionali - poteva dunque chiudere un festival che ha visto protagonisti giovani musicisti. Sul palco dell’Auditorium li ha “guidati”, ma lasciandoli liberi di improvvisare ognuno alla propria maniera. Ma sono stati tanti altri i musicisti che si sono esibiti in questa edizione: a partire dagli allievi del Laboratorio Improvvisazione di Musica Jazz e poi la Magicaboola Brass Band; il Giorgio Ferrera Quartet; il Chant Trio; Sousaphonix; il trio composto da Mauro Ottolini, Titti Castrini e Daniele D’Agaro; il Sun Trio; il Downtown, trio di Roberto Cecchetto con Giovanni Maier al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni; i Lato Latino, gruppo composto da Mauro Ottolini, Titti Castrini e Francisco Palmas; i Matmos, duo elettronico di San Francisco; il quartetto di Daniele Tittarelli; il Christian Wallumrød Sextet; il duo composto da Fulvio Sigurtà alla tromba e Federico Casagrande alla chitarra; Raffaele Casarano & Locomotive e infine il Morla Duo, composto da due delle voci musicali più originali della scena irlandese. Non sono mancate, infine, al termine di ogni giornata di “Young Jazz” le affollatissime jam session serali presso la Taverna del Rione La Mora, con una resident band e i musicisti del festival che si sono alternati agli strumenti. Ottimo, dunque, il bilancio del festival sia per la qualità dei concerti, a volte vere e proprie rarità come quello che ha visto l’elettronica dei Matmos incontrare il jazz di Gianluca Petrella e Michele Rabbia, sia per la risposta di un pubblico di tutte le età e non solo di tanti giovani. Articolato in cinque giorni il festival ha rappresentato, inoltre, un evento molto importante per Foligno che durante questi giorni è stata rapita dalle note dei tanti giovani musicisti italiani e stranieri presenti. Il festival, nato nel 2005 grazie all’Associazione Culturale “In Blue” ed oggi portato avanti grazie alla collaborazione con altre realtà associative della città come Dancity, cercherà ora di pensare ad una prossima edizione ancora più ricca. Molto importante, inoltre, il consueto sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foligno e di grande rilievo il patrocinio dato quest’anno da Umbria Jazz, che ha messo un sigillo di qualità sul percorso fatto dalla rassegna fino ad oggi, e, infine, la collaborazione con l’etichetta discografica CAM Jazz. La direzione artistica è stata affidata a Giovanni Guidi, pianista proprio di Foligno e nuovo talento del jazz italiano, vincitore del Top Jazz 2007 come musicista emergente. Guidi ha già realizzato, inoltre, alcuni album favorevolmente accolti dagli addetti ai lavori e ha partecipato a numerosi e importanti festival nazionali e internazionali. Per info: www.youngjazz.it Condividi