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CASCIA - Il punto di Informazione ed Accoglienza Turistica di Cascia si è rifatto il look. Una scelta nata dalla necessità e insieme volontà dei responsabili del Servizio Turistico della Valnerina di creare uno spazio più accogliente, sia per i visitatori, sia per chi ci lavora. Nuova illuminazione e nuovi arredi. Questi ultimi, in particolare, sono la vera novità. Non solo elementi più moderni ma soprattutto maggiori spazi espositivi. Nello IAT, uno dei dodici dislocati in tutta la Regione Umbria, è, infatti, a disposizione del pubblico non soltanto materiale informativo relativo al territorio della Valnerina ma di tutta la Regione Umbria, in italiano ed inglese, e ciò richiede necessariamente maggiore spazio. Nella nuova disposizione, però, nulla è stato lasciato al caso. Il materiale relativo a Cascia e alla Valnerina non è direttamente fruibile dal visitatore; quest’ultimo, al contrario, è volutamente messo nella condizione di dover chiedere pieghevoli, mappe e brochure al personale, che, in tal modo, ha la possibilità di entrare in contatto diretto con gli ospiti, offrire loro chiarimenti, suggerimenti e spiegazioni dei luoghi della Valnerina. Il Servizio Turistico della Valnerina, da sempre protagonista nelle attività di valorizzazione e promozione del paesaggio della Valnerina, ha inteso, dunque, promuovere una nuova forma di accoglienza turistica nella quale al visitatore vengono fin da subito proposti dei punti di riferimento tra i quali orientarsi nel percorso di conoscenza della Valnerina. All’interno del punto di Informazione ed Accoglienza Turistica anche altre novità. Come l’angolo dei prodotti, piccola esposizione delle ricchezze di questo territorio e le informazioni di pubblica utilità più agevolmente consultabili sui nuovi supporti magnetici. La riqualificazione dello IAT di Cascia è stata finanziata dal Servizio Turistico della Valnerina e dal Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria. Oltra a ciò è da segnalare una nuova pubblicazione per l’Associazione dei Comuni della Valnerina che conferma il suo ruolo di primo piano nel far conoscere, tutelare e valorizzare l’intero territorio della Valnerina. Ancora una volta si tratta di una brochure, il cui aspetto grafico è stato curato da Eugenio Monti, molto elegante sul piano estetico e molto efficace su quello funzionale. Tema di quest’ultima pubblicazione, l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro a Sant’Anatolia di Narco. Si tratta, come nelle precedenti occasioni, di uno strumento molto agevole, nato e pensato sia come prodotto promozionale sia come prodotto informativo. Ricca di fotografie significative, scattate da Massimo Chiappini, che raccontano i luoghi ed i momenti salienti dell’Abbazia, la brochure è arricchita da testi, scritti dal professor Mario Polia che, pur nella loro brevità, riescono a rendere omaggio a questa opera, d’arte e della natura. Vi si legge, infatti, dei caratteri artistici della struttura, l’unica navata su cui piove una parsimoniosa luce attraverso le quattro monofore aperte su ciascuna delle pareti, la facciata, il rosone, l’elegante timpano, la cripta e i diversi affreschi. Allo stesso tempo, però, Polia offre al lettore anche una panoramica della storia di questo luogo, di quell’uomo pio, Mauro, “giunto dalla Siria, per cammini inimmaginabili, assieme al figlioletto Felice” che ha cambiato il volto delle rive del Nera. La brochure consente, così, al lettore di comprendere l’anima di questo luogo, forgiata dalla natura e dalle persone che lo hanno abitato nel corso dei secoli, così come è negli obiettivi dell’Associazione dei Comuni della Valnerina. Il pieghevole, che si aggiunge ai precedenti relativi all’Eremo della Madonna della Stella, all’Altopiano di Chiavano, Roccaporena, i Luoghi del Sacro ed anticipa il prossimo sull’Abbazia di Sant’Eutizio, è disponibile, nelle prime diecimila copie, presso tutti i punti informativi del territorio. Condividi