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PERUGIA - Ai futuri sindaci, ma non meno a quelli in carica e alla Regione Umbria, la Federalberghi ha indicato una serie di priorita' concrete, contenute in un vero e proprio ''manifesto'' per il turismo, su cui si chiedono scelte nette. ''Non ci accontentiamo di generiche promesse di attenzione per il comparto - ha detto il presidente provinciale del sindacato Vincenzo Bianconi - ma pretendiamo impegni precisi circa aspetti su cui e' essenziale incidere subito per affrontare l'emergenza. Gli operatori stanno cercando di limitare i danni abbassando le proprie tariffe, aumentando i servizi, creando nuovi pacchetti ed alleanze con altri settori, ma non basta. Occorre che le istituzioni facciano la loro parte. E noi gli indichiamo come''. Sette sono per Federalberghi gli ambiti prioritari su cui il manifesto richiama l'attenzione: dalla concorrenza sleale, alla sicurezza, alla tasse e tariffe cosi' per la Tarsu ''una vera emergenza'' in considerazione che gli alberghi la pagano ai Comuni a metro quadro su tutta la loro superficie, con un importo 6 volte circa in piu' rispetto a quello pagato per una civile abitazione. Un fatto inaccettabile ieri, oggi ancora di piu'. E' necessario ridimensionare inoltre la tariffa sull'acqua, ridurre l'Ici del 50% nel semestre invernale, collegare le tariffe per l'occupazione del suolo pubblico alla stagionalita' e ai flussi. Altro capitolo del documento e' dedicato al credito con richiesta di congelare i mutui per un periodo predefinito (24 mesi potrebbe essere una importante boccata di ossigeno per imprese ricettive sempre piu' in crisi di liquidita'), mentre la promozione e' un altro nodo centrale. Federalberghi chiede infine alla Regione di investire risorse rilevanti nel turismo e di svolgere un ruolo di reale razionalizzazione e coordinamento funzionale tra i diversi attori. Condividi