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FOLIGNO - Si avvicina la scadenza del 16 giugno, data entro la quale tutti i cittadini che hanno usufruito degli sgravi fiscali post sisma 1997 dovranno consegnare all'Ufficio delle Entrate tutta la documentazione che attesta i redditi sospesi per poi avviare la procedura di pagamento del 40% di quanto dovuto, in 120 rate mensili senza interessi. La Cgil di Foligno, nel ribadire la “giustezza della restituzione”, sottolinea però una serie di difficoltà oggettive che i cittadini interessati si trovano ad affrontare. “Prima di tutto – spiega Filippo Ciavaglia, segretario della Cgil di Foligno – riteniamo assolutamente necessaria una drastica semplificazione delle procedure previste per la riscossione, dato che le richieste degli uffici tributari appaiono oltremodo impegnative sul piano burocratico, tanto più in un momento come quello attuale in cui c'è già la scadenza dei 730 da soddisfare”. Oltre a questo la Cgil di Foligno denuncia le “pesanti difficoltà che i cittadini dei territori colpiti dal sisma del '97, già alle prese con una crisi economica senza precedenti, si troverebbero ad affrontare dovendo far pesare anche la voce della restituzione su salari e redditi sempre più risicati”. Per questo la Cgil di Foligno, insieme anche a Cisl e Uil, chiede a tutte le istituzioni umbre e in primo luogo ai parlamentari eletti nella regione, di “impegnarsi per ottenere dall'esecutivo uno snellimento delle procedure e uno slittamento, anche soltanto fino a gennaio 2010, della restituzione della busta pesante, che consentirebbe di far respirare le famiglie umbre già duramente colpite dalla crisi”. Condividi