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TERNI - In merito alla indagine sull'azienda Wienerberger di Terni, di cui oggi dà notizia la stampa locale, Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil di Terni rilasciano le seguenti dichiarazioni. "Apprendiamo con grande sgomento e preoccupazione la notizia, apparsa oggi sulla stampa locale, dell'indagine che riguarda la ditta “Wienerberger” di Terni, azienda specializzata nella produzione di materiali per l'edilizia, che impiega circa 50 lavoratori nel sito ternano. Premettendo che occorrerà aspettare che l'iter giudiziario sia concluso per dare giudizi definitivi, appaiono comunque assai gravi e supportate da solidi riscontri le accuse che vengono mosse all'azienda. Questo ci porta ad essere fortemente preoccupati su due fronti. Prima di tutto vorremmo capire che tipo di materiale veniva utilizzato realmente, perché a noi l'azienda ha sempre detto che si trattava di materiali di risulta della lavorazione della carta, con tutte le certificazioni in regola. Per questo non ci saremmo mai immaginati di trovarci di fronte a quella che – secondo quanto apprendiamo dalla stampa - gli inquirenti definiscono “un'intera filiera di smaltimento illecito dei rifiuti”. Quello che ci preme di più, dunque, è capire al più presto se esistevano situazioni di pericolo nell'ambiente di lavoro e quindi per la salute degli operai. Poi, c'è l'aspetto occupazionale, che non è certo secondario, tanto più in una fase di crisi pesante come quella che stiamo attraversando. Non possiamo non essere preoccupati per i riflessi che l'inchiesta potrà avere sull'occupazione e sui redditi dei lavoratori. Per queste ragioni, abbiamo già fatto richiesta di incontro urgente alla Confindustria di Terni per cercare di approfondire tutte le questioni aperte e ricercare possibili contromisure da mettere in atto". Condividi