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Appreso nelle ultime ore che il Governo di centrodestra non è in grado di reperire i finanziamenti per l’installazione delle barriere antirumore il comitato è pronto a tornare a protestare. Non c’è traccia infatti dei 12 milioni di euro necessari per l’opera, almeno a quanto dichiarato dall’Anas. Non ci sta il portavoce dei comitati Franco Granocchia a questa che lui chiama l’ennesima presa in giro. Per anni abbiamo atteso il provvedimento in grado di migliorare la qualità di vita dei cittadini che vivono lungo la E45 tra Collestrada e l’innesto con la Perugia-Bettolle. “Era l’11 giugno del 2006 – spiega Granocchia- quando un imponente corteo di cittadini con striscioni e megafoni dopo aver attraversato Ponte San Giovanni bloccò il traffico lungo la E45, ma era soltanto l’ultima di una serie di iniziative di protesta dopo l’illuminazione dei balconi e le lenzuola bianche appese fuori dai balconi in segno di malcontento per l’inquinamento acustico a cui da anni sono sottoposti. Ricordo che in cima a quel corteo vi erano anche personalità politiche di rilievo, tra cui l’allora senatore Paolo Brutti ed in particolare l’allora ed ancora assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Mascio. In seguito lo stesso assessore ci aveva garantito che l’istallazione delle barriere anti rumore in quel tratto era considerata una priorità per l’Umbria e che l’opera era stata completamente finanziata dal ministero per l’ambiente ed era rientrata nel piano triennale delle opere da realizzare. Questo anche perché i rilievi effettuati dal Comune di Perugia avevano evidenziato un effettivo superamento dei valori nazionali di inquinamento (acustico ed ambientale). Sono passati anni da quanto l’assessore garantì che l’opera si sarebbe fatta e nel frattempo il disagio dei cittadini non è certo diminuito. Continuano a dormire con i tappi nelle orecchie, a soffrire di allergie e problemi respiratori nonché ad avere problemi persino per asciugare la biancheria, che dopo pochi minuti diventa nera dalla grande quantità di smog presente nell’aria. A questo punto la popolazione necessita di risposte, vogliamo capire se i soldi per realizzare quest’opera ci sono oppure no e se il ritardo può dipendere dal cambio al vertice del Governo, prima di centro sinistra ed oggi di centro destra. I cittadini hanno il diritto di essere informati e come portavoce mi trovo io a porre questi interrogativi oramai non più rinviabili. Siamo in procinto di rimettere in atto azioni di protesta convinti che non si possano fare promesse e poi dimenticarsele senza dare alcuna spiegazione ai cittadini. Torneremo nelle strade e torneremo a farci sentire”. L’appello va all’assessore Mascio perchè vada a smuovere quelli che decidono a Roma e non copra ritardi inaccettabili, come se fosse colpa sua. A che giova prendere in giro la gente?”. Franco Granocchia Consigliere Comunale IDV Portavoce comitato per le barriere antirumore Condividi