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Una sessantina di nordafricani sono stati rinviati a giudizio dal gup di Perugia nell'ambito dell'udienza preliminare relativa all'operazione Sigfried due condotta dalla squadra mobile perugina contro lo spaccio di eroina e cocaina nel capoluogo umbro. Cinque sono state invece le richieste di rito abbreviato e 25 quelle di patteggiamento (a pene superiori a tre anni di reclusione. L'indagine della polizia aveva portato alla luce un traffico internazionale di droga, dall'Olanda all'Italia. In particolare - secondo gli investigatori - a Perugia giungevano ingenti quantità' di eroina e cocaina portate da corrieri che viaggiavano per lo piu' in treno. La presunta organizzazione si era quindi divisa la città in zone: una parte - è emerso dagli accertamenti - piazzava le dosi tra via della Pescara e il parco della Verbanella, l'altra nella zona della stazione di Fontivegge. La squadra mobile aveva quindi accertato che il gruppo criminale aveva al vertice una decina di nordafricani accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. C'era poi chi si occupava di piazzare gli stupefacenti sul territorio e un gruppo di consumatori-spacciatori del quale avrebbero fatto parte anche alcuni italiani. L'indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Manuela Comodi. Condividi