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PERUGIA – Il tirocinio formativo e di orientamento è un istituto diffuso su tutto il territorio provinciale, che negli ultimi anni ha prodotto convincenti risultati sia sul piano dell’inserimento lavorativo, sia sul piano dell’acquisizione di esperienza professionale per le persone in cerca di occupazione. Partendo da questa constatazione, la Provincia di Perugia (Assessorato alle Politiche del Lavoro, Formazione e Pubblica istruzione), che su delega regionale si occupa di promuovere questo tipo di esperienza dal 2001, ha predisposto un apposito protocollo d’intesa per rendere ancora più efficaci e incisivi i tirocini. La firma del documento è avvenuta questa mattina e vi hanno preso parte rappresentanti di Direzione Provinciale del Lavoro, INPS, l’INAIL e Commissione Provinciale Tripartita, i soggetti cioè con i quali l’Ente vuole d’ora in poi costituire nel territorio provinciale un sistema concertato di “Tirocini di Qualità” nei luoghi di lavoro. “L’attivazione di tirocini formativi e di orientamento promossi dalla Provincia di Perugia – si è fatto notare questa mattina in conferenza stampa – si è dimostrata ad oggi una importante occasione, in particolare per i giovani, di fare valide esperienze significative all’interno di aziende del territorio provinciale ed un valido strumento di apprendimento operativo, di acquisizione di competenze e conoscenze, ai diversi livelli di qualificazione. A garanzia e tutela dei soggetti coinvolti, con la sottoscrizione di tale Protocollo, si intende proseguire e rafforzare l’azione di realizzazione di Tirocini di Qualità attraverso la collaborazione degli altri soggetti firmatari, affinché si ricorra ad un utilizzo del tirocinio quale effettivo momento formativo e di orientamento, contrastando un uso improprio dello stesso e migliorando la qualità complessiva del processo”. Le parti firmatarie, ognuna per la propria competenza, si impegnano pertanto ad ampliare progressivamente la diffusione dei tirocini, secondo standard di qualità, individuando e rendendo operative delle “linee guida” comuni (accurata verifica della completezza della documentazione, rispetto dei limiti numerici, attenta valutazione del percorso formativo proposto), al fine di garantire una efficace progettazione, il monitoraggio del fenomeno, di valutare i risultati e ricavare suggerimenti utili a definire i supporti operativi necessari. Da parte sua la Provincia si impegna a costituire un elenco di aziende disponibili ad ospitare tirocinanti con lo scopo di sviluppare un sistema che permetta l’incrocio di domanda e offerta di tirocini, a promuovere la più ampia diffusione del ricorso al tirocinio, garantendone una elevata qualità attraverso la stipula di ulteriori protocolli di intesa e convenzioni quadro con le Associazioni di categoria non convenzionate e con altri enti interessati, a coordinare il Gruppo di lavoro. Secondo i risultati di un monitoraggio nel triennio 2005 al 2007 c’è stato un incremento del 12% dei tirocini passando da 591 tirocini del 2005 a 667 del 2007. Il settore che attiva il maggior numero di tirocini è quello dei servizi, seguito dal settore commercio e da quello dell’industria. In media nel triennio il 57,36% di tirocini ha avuto un esito occupazionale. Il maggior numero di trasformazione dei tirocini in rapporto di lavoro si registra nel settore dell’industria con una media nel triennio del 63%. Condividi