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CASTIGLIONE DEL LAGO - E' sempre più alta la tensione fra le lavoratrici della cooperativa Euroservice di Castiglione del Lago, ditta specializzata nella confiserie, da sempre impegnata nelle lavorazioni per Perugina. Il posto di lavoro di oltre 100 donne è a repentaglio a causa del mancato accordo tra la stessa azienda e Nestlè Italia che rischia di produrre ricadute sociali devastanti. “Siamo riusciti a fatica a concludere l'assemblea di oggi – racconta Vincenzo Sgalla, segretario generale Flai Cgil Umbria – tanta è la rabbia che sta crescendo tra le lavoratrici, prese in giro o, peggio, ignorate da Nestlè. Non riusciamo a capire come ci si possa del tutto disinteressare del destino di queste persone – prosegue Sgalla – specie se si è una grande azienda come Nestlè che va sbandierando principi etici e di responsabilità sociale”. Nel corso dell'assemblea di oggi le lavoratrici hanno espresso la volontà di tornare a manifestare a Perugia, lunedì sotto la Confindustria, in occasione dell'incontro previsto per Perugina. “Abbiamo ritenuto invece opportuno aspettare prima di tornare ad una forte mobilitazione – spiega ancora Sgalla – perché nel frattempo abbiamo interessato della vicenda la Regione Umbria, attraverso l'assessore Giovannetti, e ora auspichiamo che ci sia un intervento istituzionale che riesca a smuovere Nestlè dal suo totale disinteresse per il destino di queste lavoratrici e delle loro famiglie”. Intanto, Sgalla annuncia che nell'incontro di lunedì la Flai Cgil tornerà mettere sul tavolo della Perugina anche il problema Euroservice e che lo stesso farà in occasione del coordinamento nazionale Nestlè in programma a Milano il prossimo 27 maggio, per discutere le ipotesi di cessione (altro fatto grave per la Flai Cgil) dei marchi Motta e Alemagna da parte di Nestlè. “In quella sede – conclude il segretario Flai – qualora non siano arrivate adeguate risposte sulla vertenza Euroservice, potremmo allora tornare alla mobilitazione, allargando la delegazione per Milano a tutte le lavoratrici che vorranno manifestare la propria rabbia”. Condividi