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“Stop alle ‘ronde’ e al taglio dei finanziamenti per le forze dell’ordine. Sul versante della sicurezza la Provincia di Perugia farà la sua parte potenziando in termini di organici e mezzi la polizia provinciale, attraverso anche un progressivo decentramento, soprattutto nei territori di competenza più vasti e lontani dal capoluogo. Quello che sta accadendo in Parlamento in queste ore con l’approvazione del Ddl ‘sicurezza’ e relativa introduzione di ‘ronde’ e ‘respingimenti indiscriminati’, è frutto di una deriva di destra che punta soltanto a ‘reprimere’ e non ‘prevenire’”. Così il candidato alla presidenza della Provincia di Perugia della coalizione di centrosinistra, Marco Vinicio Guasticchi, prende spunto dall’attualità politico-istituzionale di queste ore per rilanciare in sede locale la proposta di potenziare e rendere più efficiente e moderno il corpo di polizia provinciale, che, sul versante sicurezza e controllo del territorio, può svolgere in futuro un ruolo significativo di supporto e collaborazione con le altre forze dell’ordine, “cui il governo centrale riserva soltanto tagli indiscriminati sul versante finanziario”. “La proposta di unificare le forze di polizia per poter mandare sul territorio un numero più alto di agenti, avanzata dal sindacato di polizia – ha precisato Guasticchi – e soprattutto la contrarietà all’istituzione delle ronde, è senza dubbio una risposta concreta per gestire in maniera coordinata ed efficace una questione di vitale importanza per la collettività come la sicurezza”. “Lavoreremo per potenziare e diffondere sul territorio un corpo di polizia provinciale pronto ad affrontare, inoltre, le emergenze e situazioni critiche anche sul versante ambientale del controllo e gestione dei rifiuti, inquinamento acustico e atmosferico, navigazione sul Trasimeno e delle attività legate direttamente all’esercizio venatorio”. “Alle emergenze non si può rispondere con slogan o colpi di ‘fiducia’ – ha concluso il candidato alla presidenza della Provincia di Perugia per la coalizione di centrosinistra – ma attraverso una concertata azione di collaborazione con tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio, in grado anche di raccordare le tante associazioni di volontariato laiche e cattoliche che operano su diversi fronti. Non siamo nel Far-West, non servono ‘sceriffi’ e chi opera ogni giorno sul territorio per amministrare regioni, province, città, questo lo sa bene”. Condividi