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Di Eugenio Pierucci Alla ripresa dell’attività, dopo una settimana, quella passata, che tutto sommato era trascorsa all’insegna della normalità, è successo un fatto incredibile, da segnare in rosso sul calendario: lunedì 15 maggio Google Analytics ha registrato 2.186 visite individuali al sito di Umbrialeft. Un incremento di ben 350 (per essere precisi 349) rispetto alla punta precedente che era di 1.837 visite registrate lunedì 20 aprile, cifra che era stata confermata pari pari mercoledì 29 aprile. Come abbiamo detto nulla lasciava presagire questo incredibile exploit, salvo qualche piccolo segnale interessante che ci era venuto sabato e domenica scorsi quando le visite erano state particolarmente numerose per due giornate solitamente di “fiacca” (trattandosi di un pre festivo e di un festivo), che vedono molti nostri lettori giustamente distratti da altre meritate occupazioni. Lievi segnali di una maggiore attenzione, che avevamo evidentemente sottovalutato. La sostanza di tutto questo discorso per arrivare alla considerazione che in circa un anno e mezzo di vita (era il 27 novembre 2007 quando la nostra testata è comparsa per la prima volta in rete) siamo riusciti a dimostrare con i fatti quello che ci siamo spesso sentiti ripetere: ovvero che l’informazione via web è l’informazione del futuro. Ne eravamo convinti anche noi, ma si trattava comunque di una teoria che doveva essere dimostrata ed il fatto che una piccola testata regionale com’è la nostra sia riuscita a farlo in così breve tempo ci riempie d’orgoglio. Basti considerare che appena qualche mese fa festeggiavamo il raggiungimento delle 1.000 visite individuali giornaliere e già quel traguardo ci sembrava incredibile. Invece, in meno di 6 mesi ci è riuscito il colpo di doppiarlo abbondantemente. A chi va il merito di questa impresa? Certamente ai lettori che sempre più numerosi ci seguono accordandoci la loro preferenza, ma anche ad una piccola ma tosta redazione che ha lavorato sodo e con competenza dimostrando sempre di stare sulla notizia, spesso anticipandola addirittura. Redattori del livello di Nicola Bossi e Daniele Bovi sono preziosi ed è su di loro che si regge principalmente la credibilità guadagnata da questa testata. Ma prezioso è il ruolo giocato anche da altri collaboratori che, sia pure con minore continuità, ci hanno aiutato a crescere. Su di loro ed altri ancora contiamo per percorrere ancora più strada. Come sempre il nostro impegno più immediato sarà quello di consolidare le posizioni acquisite, poi venga quel che venga e non poniamo più nessun limite in questo senso, visto che sinora le nostre previsioni sono state sempre smentite, fortunatamente in senso positivo. Grazie a tutti, quindi, e… ad majora! Condividi