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“Le Province vanno fatte funzionare bene, non vanno abolite”. “Bisogna rilanciare il ruolo di programmazione territoriale e “cerniera” fra regione e comuni, che la Costituzione e la legge assegna a questi importanti enti locali”. “Agli slogan elettorali del centro-destra, risponderemo con i fatti concreti, riportando la Provincia a diretto contatto con i cittadini, i sindaci e le amministrazioni pubbliche che a vario livello operano nel territorio”. Il candidato alla Presidenza della Provincia di Perugia della coalizione di centro-sinistra, Marco Vinicio Guasticchi, interviene nel dibattito che a livello nazionale e regionale si è innescato dopo le dichiarazioni di autorevoli esponenti del centro-destra, circa il ruolo delle Province e la loro permanenza attiva nel panorama istituzionale. “Dopo questi primi incontri e dibattiti in campagna elettorale – ha detto Guasticchi – ho toccato con mano, la pressante esigenza di rilanciare, di rendere percepite e soprattutto funzionali alle esigenze dei cittadini, le province, attraverso il potenziamento della rete dei servizi decentrati sul territorio, attuando una marcata sburocratizzazione e discontinuità gestionale”. “La Provincia di Perugia dovrà diventare sin da dopo l’8 giugno – ha proseguito Marco Vinicio Guasticchi – un vero e proprio “front-office” dei cittadini, un presidio permanente a livello territoriale, per interagire con i comuni e le altre istituzioni”. “Una Provincia “Amica” in grado di dare risposte in tempi certi e brevi, capace di raccordarsi anche con realtà territoriali extra-regionali limitrofe, in particolare sul versante della tutela ambientale, della promozione turistica-culturale, del potenziamento infrastrutturale.” “Altro che enti inutili, da abolire: enti da far funzionare bene con il pieno coinvolgimento dei cittadini”. Condividi