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di Daniele Bovi La chiama "una storica battaglia" il coordinatore umbro del Pdl Luciano Rossi. Quella che, secondo le intenzioni del centrodestra umbro, dovrebbe strappare palazzo dei Priori al centrosinistra il prossimo 6 e 7 giugno. "Bisogna - dice Rossi - riscattare Perugia dalla mortificazione e dalla continuità tra Locchi e Boccali. Liberarla - aggiunge - da una debolezza mai vista. Perugia non merita questo, non merita di essere conosciuta solo per i casi di cronaca nazionali e internazionali". Verrebbe da dire che Perugia è conosciuta, positivamente, anche per molto altro. Però poi uno ripensa che siamo in campagna elettorale. Per combattere questa battaglia il Pdl comincerà i pezzi di novanta del governo: sabato arriva Fabrizio Cicchitto, poi sarà la volta dei ministri Frattini (Esteri) e Brunetta (Funzione pubblica e Innovazione). Lunedì prossimo invece, sarà la volta di Pierferdinando Casini. Ad annunciarlo è Sandra Monacelli, candidata a sindaco per l'Udc a Gualdo e questa mattina seduta al fianco di Pino Sbrenna come plastica rappresentazione del sostegno dell'Udc al candidato. "Stavolta - sentenzia sicura - sappiamo che è la volta giusta". Insieme a lei e a Sbrenna, questa mattina all'hotel Brufani di Perugia, erano seduti anche Stefania Verrusio per La Destra e Augusto Staccioli, generale in pensione che capeggerà la lista civica a sostegno di Sbrenna. "Questa - dice Staccioli - è una lista meravigliosa, di gente che non fa politica, di gente delle professioni senza tessere di partito. Una lista rappresentativa della Perugia di tutti (così infatti si chiama la lista civica, ndr)". Uno Staccioli che si incarica, in prima persona, di stilare un piano straordinario per la sicurezza "da sottoporre al prefetto". Sul concetto di rinnovamento punta invece Verrusio de La Destra, anch'essa impegnata "a partecipare a questa sfida per il rinnovamento del governo della città. Mi dispiace solo - dice - che la Lega all'ultimo momento si sia sfilata. Comunque sia - dice convinta - ce la faremo". Condividi