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PERUGIA - L’area ambiente e territorio della Provincia di Perugia autorizza per il 2009 il rilascio delle licenze di attingimento per uso irriguo dalle acque pubbliche dei corpi idrici del territorio provinciale nel rispetto delle prescrizioni riportate in licenza, delle modalità stabilite con DGP n. 3 del 5 gennaio ’04 e delle prescrizioni tecniche che illustriamo di seguito. Da tutti i corsi d’acqua pubblici, compresi gli immissari del Trasimeno, e dai corpi idrici sotterranei che ricadono nella fascia di 100 metri dalla sponda del corso d’acqua, il prelievo è consentito per 1.200 metri cubi ad ettaro per stagione irrigua con irrigazione tradizionale e per 1.000 metri cubi ad ettaro con tecnica di irrigazione a goccia ed in caso di utilizzazione di microirrigatori in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2.8 mm/ora per metro quadro. Questo salvo le seguenti eccezioni. Per i corsi d’acqua con precarietà di situazione idrologica quali il Nestore di Marsciano, Lattone e Genna ed affluenti, Timia-Teverone-Marroggia fino alla confluenza con il Clitunno e loro affluenti ad esclusione del Fiume Meandro e Clitunno, affluenti del Chiascio escluso il Topino, fiume Corno dalle origini fino alla confluenza con il Sordo e affluenti, il prelievo sarà consentito nella misura di mc. 600 ad ettaro per stagione irrigua, anche con gli impianti che utilizzano il sistema a goccia. Per i torrenti Naja e Armata e per i corpi idrici sotterranei che alimentano l’acquedotto della città di Todi, le licenze sono rilasciate a seguito del nulla osta concesso dagli enti competenti ed il tal caso il prelievo consentito sarà pari a mc. 600 ad ettaro per stagione irrigua. Dallo specchio d’acqua del Trasimeno e dai corpi idrici sotterranei che ricadono all’interno di una fascia di 300 m. dalla sponda,il prelievo consentito è di 1.800 mc ad ettaro con irrigazione tradizionale e 1.600 con irrigazione a goccia (esclusi i corpi idrici nelle aree di confluenza con gli immissari del Lago per i quali il prelievo è rispettivamente di 1.200 ms e 1.000 mc); per i corpi idrici sotterranei al di fuori delle fasce indicate sopra il prelievo è pari a 600 mc. indipendentemente dalla tecnica utilizzata. E’ fatto divieto assoluto di attingimento nei sabati e domeniche a partire dal 20 giugno fino al 15 agosto. Esclusi dal divieto del sabato i corsi d’acqua seguenti e i corpi idrici nella fascia di 100 metri dalla sponda degli stessi: Tevere, Campiano, Clitunno, Corno a valle della confluenza con il Sordo, Timia a valle della confluenza con il Clitunno, Nera, Sordo, Vigi; esclusi il Trasimeno e i corpi idrici sotterranei all’interno della fascia di 300 metri dalla sponda del Lago. Nel caso di adozione della tecnica irrigua tradizionale è vietato l’attingimento da tutti i corpi idrici nei giorni festivi e nelle ore più calde dei giorni feriali, dalle ore 12,00 alle ore 17,00 (fatta salva la disposizione dei sabati e delle domeniche estive). Per gli utenti con irrigazione a goccia e con microirrigatori (2.8 mm/ora) è vietato l’attingimento nei soli giorni festivi, ad esclusione di Enti e Istituzioni che effettuano studi di ricerca in collaborazione con Regione e Ministero Ambiente. E’ obbligatorio per tutti l’uso di un contatore per ciascuna licenza e la comunicazione delle letture iniziali e finali e dei relativi consumi, con esclusione di coloro che intendono irrigare superfici non superiori a mq 5000 con l’utilizzo di una pompa con portata non superiore a 3 l/s. Per gli utenti che hanno necessità di irrigare terreni non adiacenti ai corpi idrici e che ricorrono all’uso di botti o contenitori trasportati con mezzi, la Provincia rilascerà un registro (parte integrante della licenza, con l’indicazione della capacità della botte, la località di captazione e il corpo idrico) da compilare al momento dell’attingimento specificando data e ora dell’attingimento. I prelievi autorizzati dovranno essere utilizzati esclusivamente per gli usi specificati in licenza. Condividi