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PERUGIA - La proposta di legge regionale, con cui il gruppo consiliare di Rifondazione comunista chiede di istituire in Umbria servizi di assistenza odontoiatrica, in tutte le Asl ed a prezzi concordati, è da condividere e la Giunta si impegna a sostenerla e finanziarla perché coglie la giusta esigenza di contenere i costi elevati di prestazioni che il reddito di molte famiglie non può sostenere. Lo ha detto a Palazzo Cesaroni l’assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi, invitato dalla terza Commissione consiliare a pronunciarsi sul progetto di legge che ha avviato il suo iter per approdare in aula. A giudizio dell’assessore la eventuale cifra da impegnare per l’avvio della legge non è elevatissima a fronte delle esigenze che va a coprire anche se, ha ricordato, “il sistema sanitario pubblico non prevede di farsi carico delle prestazioni relative al settore odontoiatrico”. A giudizio di Rosi l’ipotesi di intervenire con una legge per calmierare i prezzi praticati oggi, ha già creato una prima reazione positiva da parte delle stesse associazioni di odontoiatri che, pur avendo espresso nella audizione del novembre scorso la propria contrarietà al disegno di legge, paventando il rischio di un abbassamento della qualità degli interventi, “ora hanno manifestato la volontà di sottoscrivere una convenzione con la Regione Umbria per praticare tariffe più contenute a favore delle categorie meno abbienti”. La Commissione, su proposta del presidente Enzo Ronca, inizierà l’esame degli articoli della proposta di legge nella seduta di giovedì 7 febbraio. Successo di Rifondazione: il suo progetto di legge per l’odontoiatria pubblica trova d’accordo la Giunta regionale diritto salute, odontoiatria pubblica L’assessore alla sanità Maurizio Rosi ha annunciato in terza Commissione consiliare il parere favorevole della Giunta sui contenuti e sulle finalità del disegno di legge presentato dal gruppo di Rifondazione comunista, che prevede di creare in tutte le Asl dell’Umbria servizi di assistenza odontoiatrica a prezzi concordati per contenere i costi elevati di alcune prestazioni. La Commissione, presieduta da Enzo Ronca, ha deciso di passare all’esame del testo di legge già dalla prossima seduta. PERUGIA - La proposta di legge regionale, con cui il gruppo consiliare di Rifondazione comunista chiede di istituire in Umbria servizi di assistenza odontoiatrica, in tutte le Asl ed a prezzi concordati, è da condividere e la Giunta si impegna a sostenerla e finanziarla perché coglie la giusta esigenza di contenere i costi elevati di prestazioni che il reddito di molte famiglie non può sostenere. Lo ha detto a Palazzo Cesaroni l’assessore regionale alla sanità Maurizio Rosi, invitato dalla terza Commissione consiliare a pronunciarsi sul progetto di legge che ha avviato il suo iter per approdare in aula. A giudizio dell’assessore la eventuale cifra da impegnare per l’avvio della legge non è elevatissima a fronte delle esigenze che va a coprire anche se, ha ricordato, “il sistema sanitario pubblico non prevede di farsi carico delle prestazioni relative al settore odontoiatrico”. A giudizio di Rosi l’ipotesi di intervenire con una legge per calmierare i prezzi praticati oggi, ha già creato una prima reazione positiva da parte delle stesse associazioni di odontoiatri che, pur avendo espresso nella audizione del novembre scorso la propria contrarietà al disegno di legge, paventando il rischio di un abbassamento della qualità degli interventi, “ora hanno manifestato la volontà di sottoscrivere una convenzione con la Regione Umbria per praticare tariffe più contenute a favore delle categorie meno abbienti”. La Commissione, su proposta del presidente Enzo Ronca, inizierà l’esame degli articoli della proposta di legge nella seduta di giovedì 7 febbraio. Condividi