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Il turismo del vino rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo turistico ed economico del territorio in Campania, Lazio, Piemonte, Marche, Sicilia, Veneto e Lombardia, mentre e' gia' ampiamente affermato in Trentino, Umbria, Toscana, Puglia, Friuli ed Emilia Romagna. Da un'indagine promossa dal Centro Studi e Servizi Strade del Vino e dei Sapori delle Citta' del Vino e realizzata dal Master VI.TE. in Marketing del Vino e del Territorio dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, le Regioni italiane che prevedono nel proprio Piano di Sviluppo Rurale finanziamenti che possono essere destinati alle Strade del Vino e dei Sapori sono il 31,6%, mentre nelle altre regioni (68,4%) non vi sono misure specifiche destinate alle Strade, ma vi e' la possibilita' di finanziamento in particolari assi e misure. Tra i diversi fattori d'attrazione territoriale per gli eno-appassionati, all'enogastronomia spetta il primo posto (33%), mentre c'e' una sostanziale equivalenza per ambiente e bellezze naturali (24%), arte e cultura (22%) e vino (21%). Il 62% dei produttori delle aziende ha visto aumentare il numero di visitatori nel 2008, attratti dalle degustazioni (93,5%), dalle visite in cantina (85,8%) e dalla vendita diretta (57,4%). Segno negativo invece per i ristoratori, che fanno registrare una diminuzione dei loro ospiti, sempre piu' attenti nello scegliere rigorosamente vini e prodotti locali, tra - 4% e - 5,5%. L'Emilia-Romagna, il Veneto, la Calabria e la Liguria hanno gia' attivato fondi per il 2008, mentre nel 2008-2009 sono pervenute richieste di finanziamento sui fondi Psr per le Strade solo a Calabria, Campania, Umbria, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna. ' Questi fondi sono molto importanti per il settore e per l'occupazione le Regioni che non l'hanno ancora fatto devono velocizzare le procedure per l'apertura dei bandi. In un momento di crisi come questa ogni risorsa, piccola o grande che sia, deve essere messa a frutto. Per quanto riguarda la situazione normativa, il livello di regolamentazione delle 140 Strade esistenti in Italia - con una maggiore concentrazione in Toscana dove le Strade riconosciute sono 22, seguita dal Veneto con 19, Emilia Romagna con 15 e Sicilia con 12 - e' buono: sono infatti 16 le Regioni su 21 (considerando che i dati della regione Trentino Alto-Adige sono delle due Province Autonome di Trento e Bolzano) che hanno disciplinato almeno una Strada con la Legge Regionale in attuazione alla Legge Nazionale 268/99 (76,2%), mentre 5 Regioni (23,8%) non lo hanno fatto. In particolare, Lombardia, Piemonte e Umbria risultano le Regioni che per prime hanno disciplinato le Strade a partire dal 1999, seguite dalla maggior parte delle altre Regioni, con una concentrazione maggiore di riconoscimenti nei primi anni 2000. Condividi