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GUALDO TADINO - La Sinistra – L’Arcobaleno di Gualdo Tadino considera urgente una verifica dei rapporti tra l’Amministrazione Comunale e le cooperative che gestiscono servizi per conto della stessa. Ciò per contrastare le forme di precarietà del lavoro che si annidano anche in questi settori e per garantire massimo controllo sull’adeguatezza e la qualità dei servizi erogati. La richiesta è contenuta in una nota per la stampa che reca la firma di Cristiano Brunelli, per conto del Coordinamento Unitario della Sinistra, nella quale si afferma che La Sinistra – L’Arcobaleno “continua a considerare fondamentale l’apporto del mondo della cooperazione alla crescita economica e alla coesione sociale della città, ma sostiene fortemente la necessità di ripristinare i principi e le missioni di solidarietà e mutualità sociali nonché i diritti dei soci lavoratori al centro dell’organizzazione e dell’attività cooperativa”. “Saremo vigili, pertanto – continua la nota-, nell’esercitare tutte le sollecitazioni e le azioni necessarie a conseguire il pieno ripristino dei principi e delle finalità proprie della cooperazione anche in collaborazione con le organizzazioni sindacali di settore così come chiamiamo l’Amministrazione locale a mettere in campo tutti quegli strumenti di verifica e di controllo amministrativo atti a salvaguardare la qualità delle prestazioni erogate e i diritti e le condizioni dei lavoratori con particolare riferimento alla continuità ed alla stabilità dei rapporti di lavoro”. “Testimonianza dell’impegno della sinistra in questo campo – si fa anche notare - è senz’altro la stessa fruttuosa azione legislativa a livello regionale per sgravare dell’IRAP quelle cooperative che si impegnano a garantire ai soci lavoratori un più equo e sostanzioso trattamento contributivo”. “Crediamo opportuno – è la conclusione - che lo stesso Consiglio comunale si occupi della materia e soprattutto che l’Amministrazione comunale si preoccupi di predisporre un tavolo di confronto tra centrali cooperative e organizzazioni sindacali per garantire un futuro di stabilità ai soci lavoratori con speciale riguardo a quelli che, per particolari condizioni di svantaggio psico-fisico, economico e sociale, risultano essere i più esposti e per i quali lo stesso mondo della cooperazione non può non sentirsi responsabile proprio per la sua specifica missione di solidarietà”. Condividi