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CITTA' DI CASTELLO - Presentato alla consulta del centro storico del comune di Città di Castello il documento preliminare al Quadro strategico di valutazione, programma operativo per la riqualificazione dei centri storici e delle aree limitrofe, introdotto dalla legge regionale 12 del 2008. Lo strumento, illustrato nel corso dell’assemblea cui hanno partecipato l’assessore Riccardo Celestini e il dirigente del settore Urbanistica Federico Calderini, sarà perfezionato attraverso una serie di stadi e il primo, già compiuto dagli uffici tecnici del Comune, consisteva nella redazione di una mappa delle criticità e delle potenzialità. L’attuale stesura verrà invitata alla Regione per partecipare al bando per i finanziamenti connessi alla progettazione e quindi sarà sottoposto ad un’ampia fase partecipativa, prima di giungere all’esame del consiglio comunale che dovrà approvarne il testo definitivo. Nel Quadro strategico di riqualificazione dovranno essere individuati gli Ambiti di riqualificazione prioritaria, Arp, zone di particolare degrado su cui l’ente pubblico interverrà con un piano attuativo, vincolante cioè rispetto ai parametri tecnici e urbanistici di intervento. Per il resto non sarà uno strumento di programmazione, vincolante come un Prg, ma passibile di aggiornamenti e modifiche in modo dinamico. Nell’ambito del QVS la legge prevede la possibilità di applicare strumenti premiali come la perequazione urbanistica, finalizzati al recupero e al miglioramento complessivo del contesto. Dal punto di vista generale, l’obiettivo che si pone la legge nel mettere a punto il quadro di strategico di valorizzazione è dotare i comuni, - che abbiamo più di ventimila abitanti e un’estensione del centro storico superiore ai quattordici ettari - , di un piano ricognitivo delle priorità e di una progettualità già definita che funga da guida nell’accesso a programmi o finanziamenti, nella logica del Contratto di quartiere o del recente Puc. Da punto di vista operativo, il documento, illustrato ieri alla consulta, contiene una prima formulazione anche dei alcuni nuclei tematici intorno ai quali elaborare le politiche di intervento: il centro storico come sede della cultura e dell’arte, come referente per l’innovazione e la qualità urbana sostenibile e infine come baricentro di commercio, servizi e comunicazione. La consulta, tramite il presidente Gaspare Pierangeli, ha espresso apprezzamento per la tempestività del coinvolgimento e si è riservata proposte e valutazioni successive a questa prima fase conoscitiva. Condividi