25 aprile milano.jpg
In mattinata il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio Berlusconi, i presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani hanno presenziato alla cerimonia all'Altare della Patria. Berlusconi e Casini ad Onna, in Abruzzo. Il premier: "Ricordare tutti i caduti, anche chi stava dalla parte sbagliata. Resistenza e Risorgimento valori fondanti". Franceschini: "Ritiri la proposta di legge per l'equiparazione degli ex combattenti della Rsi ai partigiani". Il capo dello Stato dopo Roma si è trasferito alla cerimonia nel sacrario militare di Montelungo. Nel primo pomeriggio corteo a Milano. Alemanno: "Rinuncio ad andare a Porta san Paolo". Il sindaco di Roma ha firmato la petizione popolare contro la proposta di legge presentata da alcuni parlamentari del Pdl per l'equiparazione dei repubblichini di Salò e partigiani. A Milano il presidente della Regione Formigoni sommerso dai fischi 17:43 Osservatore Romano apprezza "messaggio unitario di pacificazione" "Dalle celebrazioni per l'anniversario del 25 aprile arriva finalmente un messaggio unitario di pacificazione". Lo scrive l'Osservatore Romano. "Con una rara sintonia bipartisan - si compiace il giornale del papa - anticipata e confermata dalla puntuale sintesi del capo dello Stato, i leader politici italiani hanno celebrato la ricorrenza rinunciando ai consueti toni polemici. Una giornata in questo senso inedita, con una convergenza che gli italiani sperano non sia occasionale" 17:30 Con l'intervento di Scalfaro si chiude manifestazione a Milano Con l'intervento dell'ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, si è conclusa la manifestazione per l'anniversario del 25 aprile. L'ex presidente della Repubblica ha rivolto un monito ai giovani: "Attenzione giovani - ha detto più volte - la Costituzione è l'estremo baluardo per la difesa della nostra libertà e democrazia. E' fatta per unire, mai per dividere. Usarla per dividere è un delitto contro la democrazia e la libertà". 17:28 Gramazio: "Contro Alemanno la violenza dei centri sociali" "Il fatto che oggi il sindaco Alemanno non abbia potuto partecipare alla manifestazione di Porta San Paolo è una vera e propria violenza utilizzata dai centri sociali nei riguardi dell'intera città": lo dichiara Domenico Gramazio, senatore del Pdl,commentando le minacce di disordini che hanno impedito al primo cittadino di Roma di essere presente alla manifestazione per la Liberazione. 17:00 Milano, arrivato in piazza Duomo anche corteo centri sociali Anche lo spezzone di corteo composto da centri sociali, studenti e rifugiati politici, e' arrivato in Duomo. Mentre dal palco sta parlando il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, i manifestanti hanno fatto il loro ingresso nella piazza stracolma, accendendo fumogeni colorati e scandendo slogan contro il fascismo, il razzismo e il governo Berlusconi. I rifugiati politici, invece, scandivano il coro: "pagherete tutto, pagherete caro". La coda del corteo si trova ancora in piazza San Babila. 16:53 Scalfaro: "Tutti in pace? Speriamo anche lunedì" Oscar Luigi Scalfaro scherza con Armando Cossutta sul palco in piazza Duomo, dove sono in corso i comizi per la manifestazione del 25 Aprile "ho sentito il notiziario radio dell'una e sembra che siamo tutti in pace - ha detto sorridendo il senatore a vita all'ex parlamentare comunista -. Ho pensato: speriamo che duri anche lunedì". 16:46 Zingaretti: "Solidarietà al sindaco Alemanno" "Il sindaco non poteva non ascoltare il suggerimento della Questura, quindi voglio esprimergli la solidarietà perché comunque a lui è stato negato il diritto di parola e questo non può mai avvenire per nessuna istituzione". Così il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti a margine della celebrazione del 25 aprile a Porta San Paolo, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare l'assenza del primo cittadino della capitale in piazza per motivi di sicurezza. 16:36 Epifani: "25 aprile data evocativa, da condividere per intero" Il 25 aprile è una data ''così evocativa'' che ''non può che essere condivisa da tutti. C'è chi ci arriva subito e chi ci arriva un po' più tardi. Non importa quando ci si arriva. L'importante è arrivarci e condividerla per sempre e per intero''. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, commentando le parole di Silvio Berlusconi di questa mattina ad Onna. 16:22 Franceschini: "Il nome Festa della Liberazione non si tocca" Il segretario del Pd Dario Franceschini non condivide affatto l'idea avanzata dal premier Silvio Berlusconi di ribattezzare la festa della Liberazione con il nome di festa della libertà. "Quel nome l'hanno deciso i nostri padri e non si tocca - ha detto Franceschini parlando con i giornalisti sul palco in piazza Duomo a Milano - la festa della libertà deve essere tutti i giorni per gli italiani, ma il 25 Aprile continuerà a chiamarsi festa della Liberazione". 16:08 Applaudito Guglielmo Epifani A metà del corteo di Milano si sono posizionati i giovani del Cantiere e alcune forze antagoniste, che hanno sfilato accanto a gruppi di rifugiati e immigrati. Durante il corteo applausi in particolare al segretario della Cgil Guglielmo Epifani che ha percorso la manifestazione blindato dal servizio d'ordine del suo sindacato che non ha fatto passare nessuno. 16:07 Si è concluso in piazza Duomo il corteo di Milano Il corteo per la manifestazione del 25 Aprile si è concluso in piazza Duomo dove sono previsti gli interventi di alcuni relativo tra cui il presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro. Quando gli striscioni che aprono la manifestazione sono entrati in piazza Duomo, la coda del corteo si era appena mossa da corso Venezia. Centinaia le bandiere, i gonfaloni, i cartelli di partiti, sindacati e associazioni varie. 15:56 Formigoni: "Il 25 aprile deve tornare la festa di tutti" "Il 25 Aprile deve tornare ad essere una festa di tutti. La festa della liberazione dell'Italia dalla dittatura". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni durante il corteo per la manifestazione del 25 Aprile a Milano. "Oggi noi dobbiamo celebrare quella aspirazione alla libertà - ha aggiunto Formigoni - anche se abbiamo idee diverse". 15:45 Maroni: "Preservare memoria lotta contro il nazifascismo" Per il ministro dell'Interno Roberto Maroni il significato più autentico delle celebrazioni del 25 aprile è quello di tenere viva la memoria di chi si battè contro la dittatura e l'occupazione nazifascista. "Bisogna preservare la memoria di quegli avvenimenti e della lotta di liberazione contro il nazifascismo", ha affermato Maroni, che ha preso parte ai festeggiamenti del 25 aprile nella sua città, a Varese, dove un gruppo di alunni delle scuole elementari sono stati protagonisti di uno spettacolo musicale con i canti della Resistenza. 15:41 Di Pietro: "Berlusconi compra consenso a buon mercato" "Berlusconi non è il novello partigiano d'Italia. Coloro che non stavano con chi faceva la Resistenza, coloro che non l'hanno riconosciuta fino a ieri, se oggi partecipano alla festa del 25 aprile lo fanno, ipocritamente, per comprare un po' di consenso a buon mercato". Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, che oggi pomeriggio parteciperà alla manifestazione dell'Anpi di Milano. 15:20 Franceschini: "Berlusconi rinunci a equiparazione" Franceschini chiede a Silvio Berlusconi di far ritirare dal gruppo parlamentare del Pdl la proposta di legge per equiparare gli ex combattenti della Rsi ai partigiani. "C'era chi era dalla parte giusta e chi combatteva per una causa drammaticamente sbagliata - ha detto Franceschini parlando con i giornalisti a margine della manifestazione del 25 aprile a Milano - Nel suo discorso Berlusconi ha corretto le sue precedenti affermazioni. Gli chiedo di essere coerente e di far ritirare dal gruppo parlamentare del Pdl il progetto di legge di cui è già iniziata la discussione alla Camera che prevede l'equiparazione di repubblichini e partigiani. Per essere coerenti ritirino domani il progetto di legge". 15:19 Franceschini: "Berlusconi doveva parlare prima" Così il segretario del Pd Dario Franceschini replica al premier : "Berlusconi ha detto anche cose importanti che però doveva dire prima. Ha avuto 14 anni per dirle e non lo aveva fatto. Ha parlato della resistenza come valore fondante e ha parlato di parte giusta e di parte sbagliata". 15:17 Fischi a Formigoni a Milano Non è stata accolta molto bene la presenza del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla manifestazione per celebrare la resistenza a Milano. Il governatore lombardo, che sta sfilando con il gonfalone, è stato più volte fischiato. Per lui un coro di "vai via, vergogna". 13:49 Renato Ballardini, partigiano: "Premier ci ha messo 15 anni per capire" "Il capo del governo ci ha messo 15 anni di politica per capire il 25 aprile e in ogni caso ha avuto l'impudenza di definire la nostra Costituzione sovietica", lo ha detto Renato Ballardini, partigiano, che ha parlato oggi per l'Anpi di Trento alla cerimonia ufficiale del Comune. "In nome della governabilità - ha proseguito il partigiano - Berlusconi ha auspicato che in Parlamento votino solo i capigruppo, fatto che mi ricorda sinistramente la camera dei fasci e delle corporazioni. Eppure ottiene un elevato numero di consensi. Mi pare stupefacente e allarmante". 13:38 Antonio Rullo, partigiano: "Siamo italiani oggi la pietà è giusta" Un fazzoletto tricolore, con stampato il logo della Brigata Majella, la formazione partigiana abruzzese. E' stato Antonio Rullo, 80enne patriota di Guardiagrele (Chieti) a metterlo al collo del Premier a Onna: "Berlusconi era molto contento e commosso, e si è complimentato con noi - ha spiegato Rullo, uno dei 280 reduci ancora in vita - Ci ha nominato nel suo discorso e per noi è stato un momento toccante". Quanto alla memoria condivisa e alla pietà per i morti, anche sulla sponda repubblichina, il partigiano Rullo è daccordo con il Premier: "Siamo italiani - dice - oggi la pietà è giusta. Noi non ci siamo mai sparati con i repubblichini, né loro ci spararono mai". 13:17 Martini: "Partecipazione premier colma lacuna" "Mi sembra una cosa positiva, che colma una lacuna che c'era. Penso che lo dobbiamo considerare un fatto normale; la vera stranezza è che la cosa sembri straordinaria". Così, Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, a margine della cerimonia in Palazzo Vecchio per il 64/o anniversario della Liberazione, ha commentato la partecipazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alle celebrazioni del 25 Aprile. 13:15 Bersani: "Pietà per tutti, riconoscenza a chi ci ha dato libertà" "La pietà è per tutti, la riconoscenza è solo per chi ci ha dato la libertà". Lo ha detto Pier Luigi Bersani che questa mattina ha partecipato alle commemorazioni che si sono svolte a Marzabotto, in occasione della Festa della Liberazione. "Non si azzardino - ha aggiunto Bersani - a proporre norme in contraddizione con questo semplice principio". 13:13 Berlusconi indossa simbolo brigata partigiana Maiella Dopo aver pronunciato il discorso per le celebrazioni del 25 aprile a Onna, nel luogo in cui è stato eretto il monumento in memoria delle vittime di una strage nazista, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si è avvicinato ai reduci della brigata partigiana Maiella, l'unica che ha ricevuto la medaglia d'oro al valore, e ha indossato il fazzoletto con i colori della brigata. Quindi il premier si è trattenuto a parlare con alcuni familiari delle vittime della strage nazista: "Sono cose veramente indegne - ha detto loro - è impossibile pensare che ci possa essere stata una ritorsione simile verso chi non aveva fatto nulla". 12:59 Berlusconi: "Maturi i tempi perché diventi festa della Libertà" Premettendo di avere "sempre rifiutato la tesi per cui i nostri avversari sono nemici", il premier Silvio Berlusconi sottolinea la convinzione che "sono maturi i tempi perché la festa della Liberazione possa diventare la festa della Libertà". 12:38 Berlusconi: "Resistenza e Risorgimento valori fondanti" "La Resistenza, come il Risorgimento, è uno dei valori fondanti della nostra Nazione e rimanda alla libertà che viene prima delle leggi e dello Stato". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel discorso pronunciato a Onna in Abruzzo in occasione del 25 Aprile, riconosce nella lotta partigiana uno dei valori fondativi della democrazia italiana. 12:28 Berlusconi: "Ricordare tutti i caduti non è neutralità" "Dobbiamo ricordare con rispetto tutti i caduti, anche chi ha combattuto dalla parte sbagliata sacrificando la propria vita ad una causa già persa. Questa non è neutralità o indifferenza perché tutti gli italiani stanno con chi ha combattuto per la patria". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, commemorando ad Onna la strage nazista che nel giugno 44 provocò la morte di 17 persone, nel paese distrutto dal terremoto. 12:26 Roma, sfila corteo per le strade In testa la musica rap dei centri sociali, al centro i pugni chiusi dei militanti di Rifondazione comunista. Partito da piazzale Ostiense il corteo per celebrare il 25 Aprile sta sfilando ora nei pressi del Colosseo. Lo striscione d'apertura recita 'ci chiamano ribelli siamo nuove resistenze', dietro striscioni degli studenti universitari, dietro lo striscione di epicentro sociale 'la nostra liberazione e' l'autorganizzazionè poi quelli degli studenti e precari della scuola e dell'università, e delle donne. Per gli organizzatori in piazza sono molte migliaia, c'è anche chi dice 10mila. 12:25 Berlusconi: "Viva la festa di tutti gli italiani" "Viva la festa di tutti gli italiani, festa che deve diventare di libertà". Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento in occasione della cerimonia per il 25 aprile. al termine Berlusconi ha indossato il fazzoletto della brigata partigiana Maiella. 12:24 Presidente provincia Campobasso: "Prova di riscatto civile e patriottico" "Così come ha ricordato in questi giorni il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la resistenza fu una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico dell'Italia e del popolo italiano, al di là delle appartenenze politiche, ideologiche e di religione". Lo ha detto il presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D'Ascanio (Pd), in occasione del 64esimo anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. 12:22 Bindi: "Pietà non si nega a morti rsi, ma bisogna distinguere" "La pietà, come cristiani, non la si nega a nessuno, ma bisogna distinguere chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia e in difesa del nostro paese". Così la democratica Rosy Bindi ha commentato, dalla cerimonia a Mignano Montelungo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 12:19 'Bella ciao' torna ad Alghero dopo due anni di divieto E' tornata 'Bella Ciao' nel repertorio della banda musicale di Alghero, oscurata per due anni dal sindaco Marco Tedde (Pdl). Stamane in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile, l'inno dei partigiani è stato cantato e suonato durante il corteo che ha visto sfilare il sindaco in fascia tricolore, accompagnato dalla Giunta e dai consiglieri di maggioranza e opposizione. Con loro le associazioni di ex combattenti e reduci. Era dal 2007 che 'Bella Ciao' mancava ad Alghero. All'epoca il divieto imposto da Tedde aveva provocato aspre polemiche tra le forze politiche e lo sdegno di chi partecipò alla Resistenza. 12:17 Berlusconi: "Resistenza è valore fondante della nostra nazione" La Resistenza è un valore fondante della nostra nazione. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo alle celebrazioni del 25 aprile, a Onna. ''La Resistenza - ha detto il premier - come il Risorgimento, è un valore fondante della nostra nazione, un ritorno alla libertà che rappresenta un diritto naturale che appartiene a tutti gli uomini''. Però, ha aggiunto il presidente del Consiglio, occorre ''ricordare anche le pagine oscure della guerra civile'', perché ''è un esercizio di verità e di onestà''. 12:09 Berlusconi: "Festa è un onore e un impegno" "Sono qui per una festa che è insieme un onore e un impegno: l'onore di commemorare la terribile strage che avvenne qui nel giugno del '44 e un impegno che ci deve animare a non dimenticare ciò che è accaduto qui per l'orrore del totalitarismo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Onna per celebrare il 25 Aprile. 12:04 Berlusconi agli abitanti di Onna: "Siamo super impegnati" Entrando nel paese dove sono rimaste solo le macerie delle case per recarsi al sacrario che ricorda la strage nazista della cittadina abruzzese, il premier è stato avvicinato da alcune persone che gli hanno chiesto: "non vi dimenticate di noi", e ha risposto: "non vi preoccupate, siamo impegnati, siamo super impegnati". 12:01 Berlusconi a Onna Il premier è giunto in eliciottero in Abruzzo, poi in auto si è trasferito ad Onna. La cerimonia si svolgerà nel centro devastato dal sisma. La zona è stata interdetta, possono accedere solo residenti, giornalisti e autorità. Il premier ha deposto una corona in ricordo delle vittime dell'eccidio nazista compiuto nel 1944 e si è fermato per alcuni attimi in silenzio prima di iniziare il suo discorso. 11:56 La Russa: "Rispetto per tutti i caduti in lotta fratricida" Il 25 aprile deve essere la giornata di "grande rispetto per tutti i caduti partigiani che seppero dare la loro vita per un ideale", per tutti quei "caduti in una guerra fratricida". Lo afferma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel suo intervento alle celebrazioni per il 25 aprile svolto al sacrario militare di Lignano Montelungo, alla presenza del presidente della Repubblica Napolitano. 11:54 Marrazzo: "Solidarietà ad Alemanno" "La scelta di Alemanno, condizionato dalla possibilità di atti che avrebbero messo in discussione la sua possibilità di parlare, sicuramente fa sì che questa sia stata una macchia e quindi c'è la solidarietà della Regione". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo a proposito della mancata partecipazione del sindaco di Roma Gianni Alemanno, decisa con questore e prefetto, alla manifestazione dell'Anpi a Porta San Paolo per la festa della Liberazione. 11:48 Genova celebra la resa dei tedeschi ai partigiani Le massime autorità civili e militari di Genova e della Liguria hanno celebrato oggi il 25 aprile al Sacrario dei Caduti Partigiani, sotto il ponte monumentale, dove hanno deposto le corone di fiori. E' stata letta la motivazione della Medaglia d'oro al Valor Militare alla città di Genova, unica città in Europa in cui le truppe regolari tedesche si arresero alle forze partigiane e non all'esercito alleato. Ed è stato letto l'atto di resa. 11:47 Napolitano: "Rispetto e pietà per tutti" "A nessun caduto di qualsiasi parte e ai famigliari che ne hanno sofferto la perdità si può negare rispetto e pietà. Rispetto e pietà devono accomunare tutti", ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrando il 25 aprile al Sacrario Militare di Mignano Montelungo. "Questa è base - ha aggiunto - per una rinnovata unità nazionale, non insegnata da vecchie, fatali e radicali contrapposizioni". 11:46 Onna, protestano abitanti tenuti fuori dal centro La decisione di formare un cordone e di limitare l'accesso al centro di Onna, il centro abruzzese devastato dal terremoto del 6 aprile, ha suscitato le proteste di alcuni abitanti, una quarantina di persone, che volevano avvicinarsi al luogo della celebrazione del 25 aprile. "Ci state rovinando questa festa", ha detto uno di loro. 11:42 La Russa: "La Costituzione resta il fulcro della nostra identità" "La Costituzione nella sua prima parte resta il fulcro della nostra unità ed identità". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando al sacrario di Mignano Montelungo (Caserta). 11:41 Milano, conclusa cerimonia a piazzale Loreto Con una breve cerimonia sono stati ricordati a piazzale Loreto, a Milano, i 15 partigiani che vennero uccisi in quel luogo il 10 agosto del 1944. Davanti al monumento che ricorda quelle vittime, sono state deposte tre corone di fiori dal comune e dalla provincia di Milano e dall' Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi). "Ci vuole una nuova stagione di attuazione della Costituzione, specie dell'articolo 3", che riguarda la parità dei diritti, ha detto Antonio Pizzinato, presidente dell' Anpi Lombardia. 11:38 Alemanno, ok petizione popolare contro equiparazione repubblichini-partigiani Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha firmato la petizione popolare contro la proposta di legge presentata da alcuni parlamentari del Pdl per l'equiparazione dei repubblichini di Salò e partigiani. E' stato il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini, a presentare al sindaco il foglio per la raccolta firme e lo ha fatto a Forte Bravetta proprio in occasione delle celebrazioni del 64esimo anniversario della festa di Liberazione nazionale. 11:27 Milano, sindaco indisposta diserta celebrazioni Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha disertato le celebrazioni per il 25 aprile a causa di una indisposizione. Il primo cittadino, che aveva deciso di non partecipare al corteo del pomeriggio, doveva intervenire alle cerimonie di deposizione delle corone di fiori davanti alla lapide di Palazzo Marino che riporta le motivazione dell'assegnazione a Milano della medaglia d'oro al valor militare, al sacrario dei caduti per la libertà e a quello dei caduti di tutte le guerre. Al posto del sindaco hanno rappresentato il comune gli assessori Giovanni Terzi e Mariolina Moioli. Per il Pd è intervenuto il consigliere comunale Pierfrancesco Majorino. 11:25 Napolitano al Sacrario di Mignano Montelungo Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è stato accolto con gli onori militari al Sacrario di Mignano Montelungo che custodisce le spoglie di 103 militari caduti nelle battaglie della zona di Cassino dopo l'8 settembre, combattendo insieme alle truppe Alleate contro le truppe tedesche. 11:23 Di Pietro: "Berlusconi non è il novello Partigiano d'italia" "Berlusconi non è il novello partigiano d'italia". Lo afferma Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, che, prima di recarsi alla manifestazione dell'Anpi di Milano, ha parlato della resistenza ad "Antenna3" di Treviso. "Coloro che non stavano con chi faceva la resistenza, coloro che non l'hanno riconosciuta fino a ieri, se oggi partecipano alla Festa del 25 aprile lo fanno, ipocritamente, per comprare un po' di consenso a buon mercato - ha detto Di Pietro -. Chi ci va, ci deve credere, altrimenti la sua è una presa in giro". 11:21 D'Alema: "Peccato che Alemanno non sia venuto" "Mi dispiace che Alemanno non sia venuto. E' comunque apprezzabile il fatto che abbia dato la sua disponibilità ma è davvero un peccato che non ci sia". Così Massimo D'Alema commenta l'assenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, alla manifestazione per la Resistenza a Porta San Paolo. "Mi si dice che Alemanno ha rinunciato a venire perché ci sarebbero state minacce di violenze che in ogni manifestazione - conclude D'Alema - sono sempre intollerabili. E' comunque un peccato che non sia venuto". 11:20 La Russa: "Data decisiva nella storia della nostra Patria" L'Italia oggi ricordia "una data decisiva nella storia della nostra Patria". Lo afferma il ministero della Difesa Ignazio La Russa in un messaggio inviato alle Forze Armate e al personale civile della Difesa. "Sessantaquattro anni orsono - ricorda la Russa - con la fine del tremendo secondo conflitto mondiale, l'Italia vedeva affermarsi una nuova stagione in cui i valori della democrazia e della libertà avrebbero costituito le fondamenta del nuovo Stato". 11:19 Cicchitto e Gasparri: "Salutiamo il 25 aprile" "Salutiamo la ricorrenza del 25 aprile 1945 che ha segnato la vittoria dell'esercito alleato anglo-americano e della resistenza italiana sul nazismo e sul fascismo". Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo del Pdl alla Camera e al Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. 11:14 D'Alema: "Le parole di Berlusconi fanno confusione" Per Massimo D'Alema le frasi del premier Silvio Berlusconi sulla equiparazione tra Resistenza e Salò e quindi quelle sulla pietà verso i repubblichini mescolano due cose che vanno distinte. "La pietà fa parte dei sentimenti umani ma non si possono mescolare i sentimenti" a quanto è accaduto nella storia perchè altrimenti "questo è solo un modo per fare confusione e sulla confusione non si costruisce nulla". 11:12 Marrazzo: "Dire chi stava dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata" "Ai nostri figli dobbiamo dire chi c'era: chi stava dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata", chi difendeva le 'Mura Patrie' e chi la Repubblica di Salò. Questo il passaggio più applaudito del discorso che il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha pronunciato a Porta San Paolo. Marrazzo ha insistito sulla necessità di ricordare e trasmettere la memoria, perché non si possono dimenticare episodi come il rastrellamento del ghetto, le fosse Ardeatine, l'omicidio di sindacalisti come Bruno Buozzi, la detenzione di partigiani a Regina Coeli. 11:00 Berlusconi lascia Roma diretto in Abruzzo Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha lasciato palazzo Grazioli, diretto in Abruzzo, dove raggiungerà Onna per celebrare il 25 Aprile. Il premier è uscito dalla sua residenza romana a piedi per salutare una piccola folla che si era radunata per attenderlo. Qualche stretta di mano e sorrisi. 10:55 Franceschini lascia Onna, Berlusconi in arrivo Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in arrivo a Onna per celebrare il 25 aprile nel paese devastato dal terremoto, non incontrerà ne incrocerà i leader dell'opposizione Dario Franceschini (Pd) e Pier Ferdinando Casini (Udc), anche loro venuti a ricordare i 17 abitanti del paesino abruzzese trucidati nel giugno del '44. Franceschini e Casini sono giunti a poca distanza l'uno dall'altro ad Onna ed hanno raggiunto separatamente la piccola piazza che ricorda la strage nazista che si trova nel cuore del paese ormai ridotto a macerie. Ma nessuno dei due, pur avendo indugiato incontrando abitanti e operatori della protezione civile, si è incrociato con il premier. 10:45 Partigiani della divisione Centrocroci ricordano caduti Questa mattina, i partigiani della divisione Centrocroci di Varese Ligure si sono radunati per celebrare la festa del 25 Aprile al passo omonimo presso il monumento che ricorda i caduti della Resistenza. Monsignor Perinetti ha celebrato la Santa Messa alla presenza di alcuni capi partigiani e delle autorità delle Valli del Vara, del Taro e di Fornovo. Molte le manifestazioni per celebrare il 25 Aprile nel resto del Golfo del Tigullio. 10:33 Franceschini: "Non equiparare partigiani a repubblichini" "Un conto è il rispetto umano ma non si può equiparare chi combattè dalla parte giusta e chi invece lottò per una causa tragicamente sbagliata". Il segretario del Pd, Dario Franceschini, in visita ad Onna per il 25 aprile, non condivide le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sui repubblichini di Salò. "Lo dico anche per ragioni familiari - aggiunge Franceschini - visto che mio padre partigiano ha sposato la figlia di un repubblichino. Un conto è la comprensione, altro è l'equiparazione, che non va fatta". 10:31 Porta San Paolo, fischi ad Alemanno Fischi dalla piazza al nome del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Sul palco allestito a Porta San Paolo per celebrare il 25 aprile c'è il comandante Massimo Rendina, presidente dell'Associazione Partigiani: "Ringrazio le istituzioni, il presidente della Provincia e della Regione e anche il sindaco Alemanno, lo aspettavamo". E dalla piazza sono partiti i fischi: "Vi prego - ha detto Rendina - noi abbiamo rispetto per le istituzioni. Quello che ha detto il sindaco due giorni fa è consolante, il fatto cioè che la Costituzione sia il fondamento dello Stato democratico. Ma siamo perplessi, ci inquieta l'attenzione verso i centri sociali fascisti". 10:26 Alemanno: "Mi dispiace, volevo rendere omaggio ai partigiani" "Mi dispiace molto di questo fatto, perché intendevo andare a Porta San Paolo per rendere un atto di omaggio a tutte le formazioni di partigiani e di coloro che hanno partecipato alla lotta di liberazione, come atto doveroso del sindaco di Roma ed anche mio personale". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine delle celebrazioni del 25 aprile, esprimendo così il suo rammarico per non essersi potuto recare a Porta San Paolo per una protesta dei centri sociali. 10:24 Casini a Onna: "Non c'è spazio per le divisioni" "Essere qui con il presidente del Consiglio per noi leader dell'opposizione vuol dire che il paese va avanti prendendosi per mano e non c'è spazio per le divisioni". Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, arrivato ad Onna per commemorare la festa della Liberazione nel paese abruzzese distrutto dal terremoto. "Il 25 Aprile ha il doppio significato dell'unità nazionale e della festa di liberazione e dell'impegno a stare vicino agli abruzzesi in questa tragedia". 10:23 Palermo, commemorazione nel giardino Inglese Si è svolta nel giardino Inglese, a Palermo, la commemorazione del 25 aprile davanti ai cippi che ricordano Pompeo Colajanni (il comandante Barbato, liberatore di Torino), e la divisione Acqui che combattè a Cefalonia. Oltre ai vertici delle forze armate e delle forze dell'ordine erano presenti il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e il vicesindaco Mario Milone (con i gonfaloni dei due enti), il segretario uscente della Cgil Italo Tripi, esponenti di diversi partiti, deputati, senatori e rappresentanti delle associazioni di partigiani e militari. 10:06 Scalfaro: "Chi ancora polemizza è ritardato mentale" Il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro non ha dubbi: "Non a caso si è dovuto insistere negli anni scorsi sul concetto di resistenza allargata (di partigiani, militari, prigionieri nei lager e popolo) per fare accettare a tutti l'idea di onorare questa giornata, che deve avere appunto un significato universale. Chi ancora insiste con le polemiche dimostra di essere soltanto un ritardato mentale". Scalfaro interverrà oggi sul palco della commemorazione della Liberazione a Milano. 09:55 Franceschini: "Da oggi si torni a valori condivisi" "Spero che oggi sia il primo passo verso il ritorno ad un Paese che sa avere valori condivisi che vanno oltre lo scontro politico". Lo ha detto il segretario del Pd, Dario Franceschini, in occasione del primo appuntamento a Filetto (L'Aquila), per le celebrazione del 25 Aprile. Davanti alla lapide che riporta i nomi delle 17 vittime della strage nazista avvenuta il 7 giugno 1944, il segretario del Pd ha osservato un minuto di silenzio e si è fatto il segno della croce. 09:35 Studenti in piazza con l'Anpi in 30 città L'Unione degli studenti sarà oggi in piazza in oltre 30 città italiane tra cui Milano, Roma, Genova, Firenze, Napoli, Bari, Salerno, Cagliari, Trieste. Lo annuncia un comunicato dell'organizzazione secondo il quale gli studenti manifesteranno al fianco dell'Associazione partigiani italiani, per festeggiare e ricordare il giorno della liberazione. 09:33 Berlusconi: "Pietà anche per i repubblichini" Silvio Berlusconi ha celebrato per la prima volta all'Altare della Patria il 25 aprile. Il premier poi è tornato in via del plebiscito facendo una passeggiata. Avvicinato dai cronisti ad una domanda su cosa pensi della legge in Parlamento che vuole equiparare i repubblichini di Salò ai partigiani, ha risposto: "E' un tema su cui non ho ancora messo la testa. Ci sono state differenze - dice il premier - anche se la pietà deve andare anche a coloro che credendosi nel giusto hanno combattutto per una causa che era una causa persa. Su questo tema rifletteremo" ha concluso il Cavaliere. 09:25 Roma, Alemanno non sarà a Porta S. Paolo per le proteste Il sindaco di Roma Gianni Alemanno non parteciperà alle celebrazioni del 25 aprile a Porta San Paolo per le proteste dei centri sociali. "La questura mi ha informato che stanno preparando proteste violente", ha detto il sindaco. 09:14 L'omaggio di Napolitano Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accolto dagli applausi della folla presente, ha deposto una corona di alloro davanti alla tomba del Milite ignoto e, sulle note del 'silenzio', si è soffermato in raccoglimento per alcuni secondi. 09:09 Napolitano e Berlusconi all'Altare della Patria Il capo dello Stato Napolitano, il presidente del consiglio e le più alte cariche istituzionali, stanno rendendo omaggio al Milite ignoto in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile. E' la prima volta di Berlusconi all'Altare della Patria. 09:08 La cerimonia ad Onna In Abruzzo,e sempre ad Onna, ci sarà anche il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. Nel suo discorso il premier ha annunciato che non dirà la parola comunista. Chi ha avuto modo di leggere la bozza, parla di un chiaro riferimento al 25 aprile come festa di tutti e di libertà. Ad ascoltare le parole del Presidente del Consiglio ci sarà anche il leader del Pd Franceschini che, senza alzare il tono della polemica, invita Berlusconi a tenere un discorso "non da cerimoniale". 09:06 Fitta l'agenda degli appuntamenti. Il Capo dello Stato si recherà a rendere omaggio al sacrario militare di Mignano Montelungo, nel casertano, mentre il presidente del Consiglio sarà ad Onna, in Abruzzo, città simbolo della lotta al nazifascismo. Nello stesso luogo si recherà anche il segretario del Pd che poi proseguirà per Milano per la manifestazione nazionale organizzata dall'associazione dei partigiani. Al corteo nel capoluogo lombardo prenderanno parte anche i leader dei partiti della sinistra radicale e il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. 09:03 La cerimonia all'Altare della Patria La giornata di celebrazioni si apre con la cerimonia istituzionale all'Altare della Patria a cui partecipano le più alte cariche dello Stato: Il presidente della Repubblica insieme con i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani e il premier. Condividi