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di Daniele Bovi Il piatto forte del pomeriggio era, ovviamente, il discorso del candidato sindaco. Quello che potrebbe essere ricordato come il dicorso-programma di Boccali per i prossimi anni di governo. “L'avventura”, così l'ha chiamata, di governare la città. Tanti i punti toccati, dall'edilizia alla mobilità, senza dimenticare quelli che sembrano due cardini del Boccali-pensiero: “Memoria e futuro: è da qui – dice – che ripartiremo. Forti di una coalizione ampia e coesa con le competenze adatte per governare il capoluogo”. Immancabile il tema della crisi: “Ne usciremo dalla parte giusta, anche valorizzando quei grandi patrimoni della città che sono l'università, l'Accademia di belle arti e il conservatorio. Riqualificheremo i quartieri della città partendo da quelli dove si è investito di meno, con un'attenzione speciale per il centro storico”. Le infrastrutture sono ovviamente un tema caldo e allora Boccali non dimentica di citare l'aeroporto di Sant'Egidio, “per il quale è necessario uno sforzo di pubblico e privato”. Fanno pensare invece ad una presa di distanza marcata sul tema mobilità le parole che verrano dopo: “In questo settore – dice – abbiamo prodotto una rivoluzione. Sapremo – scandice – superare le polemiche che ci sono state negli ultimi anni: le riforme infatti soffrono se non sono partecipate”. L'assessore alla Mobilità Chianella, artefice delle ultime rivoluzioni, sembra sempre di più essere messo in disparte. Non poteva mancare ovviamente la sicurezza “dei cittadini: essa è una priorità irrinunciabile che affronteremo con una impostazione strategica nuova. Da parte delle forze dell'ordine è necessario un più ampio controllo”. Sui temi sociali Boccali ha poi parlato di sgravi fiscali ad hoc, di attenzione ai giovani, alle coppie ed agli anziani, alle politiche sugli asili nido e alla promozione della qualità della salute: “Il pubblico – ha scolpito Boccali – non arretrerà di un millimetro”. Neppure dal settore dei rifiuti dove, dice, “ci muoveremo in linea con il piano regionale progettando un servizio efficiente e non costoso”. Alla fine, dopo un omaggio all'uscente sindaco Locchi (che ha strappato alla platea quasi un minuto di applausi), Boccali ha sferrato l'attacco al centrodestra sul tema circoscrizioni e sull'immagine che Sbrenna dà della città: “Qui – ha detto Boccali – non c'è nessuna Scampia. Per quanto riguarda le circoscrizioni, fin dal primo giorno del mio mandato apriremo dei comitati di partecipazione sul territorio. Non sarà di certo un decreto ad annichilire lo spirito di questa città, tra le prime in Italia a dotarsi delle circoscrizioni”. Condividi