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L'AQUILA - Il terremoto in Abruzzo ha un'altra vittima, ma stavolta si tratta di un operaio, che è morto a Cagnano Amiterno, travolto dal crollo di un fabbricato che stava demolendo. Tullio Di Giacomo, 43 anni, aquilano, lavorava a bordo di un escavatore in un cementificio lesionato dal sisma. Sceso dal mezzo, è stato travolto dalle macerie. Pioggia e freddo. Pioggia e freddo stanno mettendo a dura prova la resistenza di quanti sono ospitati nelle tendopoli, e questa notte nell'aquilano le temperature sono scese fino a 3 gradi. In diversi campi il terreno si è allagato e l'acqua è penetrata nelle tende. Per oggi, dopo un miglioramento nella mattinata, sono attese ancora precipitazioni sulle aree colpite dal sisma, ma in serata ci dovrebbe essere un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Mentre domani - secondo le previsioni della Protezione Civile - il cielo sarà ancora nuvoloso, ma non sono previste piogge. Smottamenti e frane. Le situazioni più difficili si registrano ovviamente nei comuni a più alta quota. La Protezione civile ha fatto sapere che nei 150 accampamenti sono al lavoro 250 unità che cercano di "urbanizzare" le tendopoli. Problemi anche nel Teramano dove le abbondanti piogge hanno fatto ingrossare quasi tutti i fiumi e sono stati segnalati almeno 80 smottamenti e frane sulla rete stradale. Per l'esondazione del fiume Tordino è crollato un tratto di 60 metri della superstrada Teramo-Mare. Fiocco azzurro. Una buona notizia giunge dalla tendopoli di piazza d'Armi all'Aquila. Sulla tenda numero 17 è comparso un fiocco azzurro. Il primo nato tra gli sfollati è Angelo Augustino, figlio di una coppia di romeni, Marus e Nita. E' nato nell'ospedale di Atri ma da ieri è arrivato nella tenda con i genitori e i nonni. Continuano le scosse sismiche. Alle 23.49 ne è stata avvertita una di magnitudo 4 (epicentro prossimo a Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e San Panfilo d'Ocre). Questa mattina, alle 7.46, i sismografi ne hanno registrata un'altra di 2.5 gradi (epicentro nella valle dell'Aterno tra Fagnano, Fontecchio e Fossa). Dal 6 al 22 aprile l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato più di 3.500 scosse inferiori ai 3 gradi e quasi 150 di magnitudo superiore a 3. Una scossa si è registrata anche a Palazzo dell'Emiciclo, nel corso della seduta odierna dell'Assemblea regionale abruzzese. Il presidente Nazario Pagano ha invitato i colleghi a non preoccuparsi e a continuare i lavori: "Calma colleghi: Si tratta di una piccola scossa; è sciame sismico, nulla di più". I lavori del Consiglio sono ripresi dopo pochi minuti d'interruzione. Grasso: "Puntare sugli abruzzesi". Su come evitare possibili infiltrazioni mafiose nell'opera di ricostruzione, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha incontrato stamane il procuratore della repubblica dell'Aquila Alfredo Rossini. "Credo che per ostacolare l'intromissione della mafia nelle opere post-terremoto - ha detto Grasso - sia utile coinvolgere gli abruzzesi. Così si avvia uno sviluppo che per ora è fermo e, in secondo luogo, le imprese abruzzesi hanno un interesse maggiore per la loro terra e per ricostruirla a regola d'arte e quindi per evitare che queste cose succedano di nuovo. Io punterei proprio sugli abruzzesi". Il pm dell'Aquila: "Niente maxiprocesso". Per quanto riguarda invece le responsabilità civili e penali relative ai gravissimi danni procurati dal terremoto, il procuratore capo dell'Aquila Alfredo Rossini, ha precisato che "non ci sarà un maxiprocesso sul terremoto: ogni crollo avrà un suo procedimento". Sale il numero delle vittime: 297. Continua poi ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto del 6 aprile. Ieri all'ospedale di Avezzano è morto un anziano di Onna, Mario Papola, che era rimasto ferito nel crollo della sua abitazione. E' salito così a 297 il numero delle persone che hanno perso la vita a causa del sisma. Condividi