Rapine/ Per tre volte hanno colpito in Umbria: arrestati un romano e un bulgaro

PERUGIA - Un romano 45enne pluripregiudicato, Daniele Virgutto ed un bulgaro di 23 anni Nikolaev Lubomire Vassilev, anch'egli con precedenti, sono ritenuti dai carabinieri di Perugia i responsabili di tre rapine compiute in Umbria tra settembre 2008 e gennaio 2009. In particolare, il primo avrebbe agito nella filiale di Gubbio della Banca dell'Etruria, in quella di Citta' di Castello della Cassa di Risparmio e all'Unicredit di Umbertide, il secondo soltanto a Gubbio (dovra' cosi' rispondere di concorso in rapina). I provvedimenti, firmati dal Gip di Perugia Paolo Micheli su rischiesta del sostituto procuratore Daniela Isaia, sono stati eseguiti negli istituti penitenziari di Ascoli Piceno e Velletri dove i 2 si trovano detenuti per altri reati. La prima rapina, ricorda una nota dell'Arma, risale al 22 settembre 2008 a Gubbio dove 2 persone s'impossessarono, tenendo gli impiegati sotto la minaccia di un taglierino, di 11.670 euro per fuggire poi su una Fiat Punto risultata rubata la stessa mattina in citta'. Pochi giorni dopo, il 3 ottobre, in 3 ed a volto parzialmente coperto entrarono in un istituto tifernate facendosi consegnare, con le stesse modalita', 41.801,46 euro; la fuga questa volta a bordo di una Fiat Uno risultata sempre rubata in mattinata. La terza rapina, il 16 gennaio di quest'anno ad Umbertide, ha avuto un solo protagonista che, con il volto parzialmente coperto e sempre minacciando con un taglierino si e' fatto consegnare 2.000 euro. Alle indagini hanno collaborato i reparti dei carabinieri competenti per territorio, oltre ai militari del nucleo investigativo del reparto operativo e quelli della sezione investigazioni scientifiche. Verificato il riproporsi dello stesso 'modus operandi' e che, dall'esame delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, si poteva riconoscere sempre un personaggio, si e' risaliti a Virgutto. In seguito, approfondondo i suoi contatti e quelli dell'ambiente familiare, si e' arrivati Nikolaev. Anche i dipendenti delle banche presenti al momento delle rapine hanno riconosciuto in foto i presunti autori.