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L'AQUILA - Seconda domenica di post-sisma nelle tendopoli dell'Aquila dove la terra ancora trema e dove non hanno pero' sosta il lavoro dei soccorritori e l'inchiesta giudiziaria sulle responsabilita' dei crolli. Dopo la domenica di Pasqua anche questa sara' una giornata con la celebrazione di messe tra gli sfollati. Il rettore della basilica di San Bernardino, resa inagibile dal sisma, la celebrera' al palasport di Pescara, la citta' dove hanno trovato rifugio molte delle persone rimaste senza casa. Ieri sono state ancora registrate diverse scosse, la piu' forte di magnitudo 3.8, nella giornata della settima visita del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in Abruzzo, durante la quale ha assicurato che le case distrutte o lesionate saranno ricostruite al 100% e che non ci saranno nuove tasse per finanziare gli interventi. Ma e' stata anche la giornata in cui e' giunto il richiamo di Napolitano a riflettere su quanto ''abbiano contribuito alla gravita' del danno umano e del dolore umano comportamenti di disprezzo delle regole''. L'inchiesta della magistratura per l'accertamento delle eventuali responsabilita' dell'accaduto ha segnato nuovi passi avanti: altri sequestri, tra cui quello del Convitto Nazionale, ma anche di documenti, come il telegramma con il quale il sindaco dell'Aquila chiedeva, cinque giorni prima del terremoto, lo stato di emergenza in relazione agli eventi sismici che continuavano a ripetersi. Soprattutto e' stato il giorno nel quale sono state raccolte denunce e deposizioni di scampati ai crolli, come i ragazzi della casa dello studente che hanno confermato la presenza di crepe e le rassicurazioni di un tecnico circa il fatto che era tutto a posto. Proprio all'inchiesta si e' riferito Berlusconi chiedendo che si faccia, ma senza frenare la ricostruzione. Un'affermazione alla quale ha reagito il procuratore Adriano Rossini dicendo che gli accertamenti non sono una perdita di tempo, ma che ha suscitato anche le critiche dell'opposizione che ha letto nelle parole del premier un attacco alla magistratura. NAPOLITANO: DANNO GRAVE PER DISPREZZO REGOLE "Quando oggi pensiamo e soffriamo per le vittime e per i danni provocati dal terremoto in Abruzzo non possiamo non ritenere che anche qui abbiano contato in modo pesante e abbiano contribuito alla gravità del danno umano e del dolore umano comportamenti di disprezzo delle regole, disprezzo dell'interesse generale e dell'interesse dei cittadini". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo nella Tenuta di Castelporziano una delegazione delle famiglie francescane. Il capo dello Stato, rivolgendosi ai Francescani, si è chiesto: "Non sono stati forse questi fenomeni e questi comportamenti" legati "a un indubbio e allarmante decadimento di valori spirituali, umani e morali" a rappresentare "una delle cause della crisi che oggi affligge le nostre economie e le nostre società?". "Parlo di comportamenti dettati da avidità, dalla sete di ricchezza e di potere, dal disprezzo dell'interesse generale e dall'ignoranza di valori elementari di giustizia e di solidarietà ". "E perfino - ha sottolineato Napolitano - quando oggi pensiamo all'Abruzzo e soffriamo per le vittime e per i danni provocati dal terremoto, certamente un evento naturale e imprevedibile, non possiamo non ritenere che anche qui abbiano contato in modo pesante e abbiano contribuito alla gravità del danno umano e del dolore questi comportamenti di disprezzo delle regole, disprezzo dell'interesse generale e dell'interesse dei cittadini". CELEBRATO PRIMO MATRIMONIO DOPO IL SISMA E' stato celebrato ieri all'Aquila il primo matrimonio, con rito civile, dopo il terremoto del 6 aprile, tra l'architetto Massimo Marinelli, 33 ani, e Maria Chiara Aio, dipendente della Transcom (32). La cerimonia si e' svolta nel cortile della scuola scuola materna ''Collodi'' di via Aldo Moro, trasformata in questi giorni in un centro operativo. Oltre a parenti e amici, alle nozze hanno partecipato delegazioni dei vigili urbani e dei vigili del fuoco, invitati dall'amministrazione come segno di gratitudine per l'attivita' svolta in citta' in questi giorni. E c'e' stata anche una breve polemica a fine nozze tra lo sposo e i giornalisti: l'architetto, infatti, non ha gradito la presenza delle telecamere. ''Abbiamo celebrato queste nozze spinti dalla caparbieta' dei due sposi, nel voler portare a termine il loro progetto - ha commentato l'assessore ai servizi demografici, Pierluigi Pezzopane, che ha celebrato le nozze -. La stessa caparbieta' che gli aquilani avranno nel ricostruire questa citta' ''. PEZZOPANE, REALTA' DIVERSA DA QUANTO TRASMESSO ''La realta' in Abruzzo e' diversa da cio' che viene trasmesso da chi, con cinismo, ha trovato il terreno per gravi speculazioni politiche''. E' questo l'atto d'accusa del presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, che ha sollevato pesanti dubbi sulla prevenzione del terremoto nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti alla scossa del 6 aprile. ''L'Abruzzo - ha detto ancora Pezzopane parlando all'assemblea dei candidati sindaci del Pd - non e' il terreno per speculazioni politiche o per vincere le elezioni europee, ma il terreno per mostrare serieta', per far capire che il Paese puo' cambiare, facendo le cose che andavano fatte prima''. Condividi