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Da domani alcuni detenuti del carcere Badu 'e Carros di Nuoro cominceranno lo sciopero della fame a sostegno di quello che ha iniziato lunedì scorso il turco Avni Er contro la sua possibile estradizione in Turchia. Come è noto, la Corte d'assise d'Appello di Perugia aveva confermato lo scorso 25 gennaio la condanna di Avni Er a sette anni di reclusione e ora la Corte d'Appello di Sassari dovrà decidere, il 7 febbraio prossimo, sulla richiesta di estradizione presentata dal governo turco. Domani a Nuoro a partire dalle 18, con partenza dal Tribunale, è prevista anche una marcia di solidarietà con Avni Er (accusato di far parte del Dhkp-C, una formazione politica considerata fuorilegge dal governo turco) e con gli altri detenuti, organizzata dal movimento comunista indipendentista “a Manca pro s'indipendetzia”. Lo stesso movimento ha annunciato un “presidio di solidarietà” davanti alla Corte d'Appello di Sassari il giorno dell'udienza. Nei giorni scorsi il senatore di Insieme con l'Unione, Mauro Bulgarelli, aveva chiesto l'intervento del ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, per evitare un'estradizione che significherebbe per il turco praticamente la condanna a morte. “Preferisce morire in Italia con lo sciopero della fame - aveva spiegato Bulgarelli - piuttosto che rischiare di essere ucciso sotto tortura in Turchia”. Condividi