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ORVIETO - Un 40enne di Orvieto e' stato denunciato a piede libero dalla Guardia di Finanza per avere commesso atti persecutori, ossia per il reato di stalking, cosi' come recentemente stabilito dall'art. 612 bis del codice penale. Nei suoi confronti il Gip ha gia' emesso i primi provvedimenti interdittivi consistenti nel divieto di frequentare i luoghi abituali della sua vittima; in caso di inottemperanza scattera' l'arresto; in questi casi la legge prevede pene da 6 mesi a 4 anni di reclusione. Allo stalker, che, si legge in una nota, e' il primo individuato nel territorio orvietano dall'introduzione della norma, gli inquirenti sono arrivati a seguito di una querela contro ignoti sporta da una 45enne, sempre di Orvieto, sposata e con figli. La donna, accompagnata al comando delle Fiamme Gialle dal marito, racconto' che da piu' di 3 mesi stava subendo le persecuzioni di uno sconosciuto che, nonostante lei avesse reagito negativamente all'originario tentativo di approccio, aveva continuato a pedinarla, lasciarle bigliettini sull'auto, telefonarle o appostarsi sotto casa. Sono cosi' scattate le indagini che, in breve, hanno portato all'identificazione dell'uomo (che, nella sua ossessione, conosceva bene le abitudini della sua vittima), bloccato in un parcheggio pubblico mentre si apprestava ad avvicinare la donna dopo averla a lungo seguita in auto (pedinato, a sua volta, dai finanzieri) ed una volta parcheggiate entrambe le vetture. In tasca aveva l'ennesimo bigliettino, con le stesse avanches scritte ossessivamente anche in altre occasioni. Condividi