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PERUGIA - Prosegue l'impegno dei vigili del fuoco dell'Umbria in Abruzzo e, in particolare, nel campo base istituito all'Aquila presso la scuola della guardia di finanza. Oggi il personale e' stato avvicendato con oltre trenta unita' operative di Perugia e quindici di Terni, mentre restano sul posto due funzionari tecnici di Perugia e due di Terni per la gestione delle operazioni di soccorso e di verifica degli edifici danneggiati. Gia' pochi minuti dopo la violenta scossa delle ore 3.32 del 6 aprile erano state inviate nei luoghi colpiti dal terremoto diverse sezioni operative composte ognuna da mezzi speciali e uomini, tra i quali molti specialisti di interventi in scenari post-sismici. Dopo le prime partenze ne sono seguite altre, con mezzi speciali e personale operativo. Il personale dei vigili del fuoco dell'Umbria ha avuto anche a disposizione alcune attrezzature altamente specialistiche per l'individuazione di rumori provenienti da sotto le macerie (microtelecamere e geofoni) ed e' stato integrato con due unita' cinofile, esperte nella ricerca di dispersi sotto le macerie. Gli interventi sono proseguiti nel centro storico dell'Aquila per il recupero di alcuni effetti di prima necessita' nelle abitazioni e per il recupero dei beni di interesse culturale e artistico a cominciare dalle chiese. Operazioni che sono state eseguite dal personale Saf (speleo-alpino-fluviale), addestrato ad operare anche semplicemente appeso ad una corda e che ha consentito di raggiungere i punti piu' problematici ed altrimenti impenetrabili con le ordinarie tecniche di soccorso. Condividi